Il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani non esclude la chiusura delle scuole in caso di aumento importante dei casi di coronavirus dopo l’avvio dell’anno scolastico. «Abbiamo messo in piedi un sistema che serve a garantire la sicurezza di studenti e personale quando sono a scuola. Ma naturalmente dobbiamo valutare l’andamento dei contagi, da quello dipenderà cosa accadrà nel nostro Paese», ha dichiarato nell’intervista rilasciata a La Vita in Diretta oggi, lunedì 24 agosto. Pur precisando che decisioni di questo tipo sono prese dal governo nella sua interezza, sulla base delle indicazioni degli esperti, e in particolare del Ministero della Salute, Anna Ascani è convinta della riapertura della scuola in piena e totale sicurezza, meno della possibilità che riesca a restare aperta. Per questo ha lanciato un appello alla responsabilità, che però cela qualche incertezza riguardo al piano elaborato dallo stesso governo.
ANNA ASCANI E IL PIANO DEL GOVERNO SULLE SCUOLE
«Se saremo tutti responsabili nel rispettare le regole e se funzionerà il meccanismo che il governo ha messo in piedi col Ministero della Salute di test e controlli, la scuola resterà aperta. Noi vogliamo poter garantire questo diritto». Così Anna Ascani in collegamento con La Vita in Diretta. Il fatto che il viceministro dell’Istruzione non sia sicuro dell’effettivo funzionamento del meccanismo elaborato dal governo non ci fa star tranquilli, anche perché bisognerebbe capire cosa potrebbe metterlo in crisi, a parte l’eventuale irresponsabilità degli italiani. «Ho vissuto sulla mia pelle il coronavirus. La paura, la fatica. Quindi, invito i ragazzi a fare attenzione», ha poi aggiunto l’onorevole del Partito democratico. Poi ha chiarito la questione del distanziamento: «È la regola principe che il Cts ha dato. Se non è possibile, esclusivamente per avviare l’anno scolastico, in deroga per un periodo limitato, la mascherina può intervenire a sostituire questa misura». Infine, ha chiarito che se uno studente risulta positivo e va in quarantena, lo stesso accade per tutti i suoi contatti più stretti, che vanno individuati tramite il contact tracing.