Anna Basta, ex farfalla della ginnastica ritmica, a “Verissimo” ha raccontato la sua versione dei fatti circa il caos legato alla ginnastica ritmica: “Quasi subito, in Nazionale, ho subìto commenti. La pesata giornaliera inizialmente non mi ha creato problemi, in quanto io non sono mai stata richiamata sotto questo punto di vista. Successivamente, dopo ciò che è successo e tutti gli insulti, quel momento ha iniziato a pesarmi. Il punto è che il rapporto che si crea con l’allenatore è quasi di dipendenza. Si instaura quasi un bisogno di ricercare l’approvazione da parte sua. Purtroppo, anche se ti sta facendo del male, ammiri quella persona, nasce una vera relazione tossica. Era una dipendenza, ti porta a pensare tu sia sbagliata”.
Prima della pesa “non facevo colazione e non bevevo neppure un caffè, in quanto in quei casi un bicchiere d’acqua fa la differenza. Se il peso non era giusto ci dicevano ‘sei incinta’, ‘hai il sedere grosso’, ‘fai schifo’. Queste parole venivano ripetute per tutto l’allenamento. Iniziai a prendere lassativi a fine 2018, in quanto non trovavo una via d’uscita. Ho pensato di togliermi la vita: per due volte ho quasi agito, ma fortunatamente non sono mai arrivata a tentarlo”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
ANNA BASTA, CHI E’ L’EX ‘FARFALLA’ DELLA GINNASTICA RITMICA
Anna Basta sarà ospite questo pomeriggio della nuova puntata del sabato di “Verissimo” per parlare, assieme alla ex collega Nina Corradini, dello scandalo che ha investito di recente il mondo della ginnastica ritmica in Italia: la 22enne ex ‘farfalla’, ritiratasi dal 2020 da questa disciplina dopo aver militato anche per quattro anni nella selezione azzurra, si racconterà infatti alla padrona di casa Silvia Toffanin per raccontare la sua verità sui presunti abusi e maltrattamenti subiti da parte di un’insegnante. Ma cosa sappiamo di lei e della sua vita privata?
Più grande di due anni rispetto alla ex collega Nina Corradini, con lei oggi in studio, Anna Basta è originaria di Bologna: classe 2001, l’ex ‘farfalla’ ha iniziato come tante sue coetanee con la ginnastica ritmica in tenera età. Il suo nome sale agli onori delle cronache poi nel 2015 quando con la nazionale azzurra juniores disputò i campionati europei in programma a Minsk. Da lì il passo alla selezione senior delle Farfalle è solo il passo successivo: ecco il titolo di campionessa nel 2017 ai mondiali di Pesaro, ma mancando il podio nel concorso generale. Poi l’ultimo biennio della sua carriera: tre medaglie agli Europei di Guadalajara 2018 e diversi altri titoli tra le rassegne di Sofia e quella iridata di Baku nel 2019.
ANNA BASTA, “OGGI INSEGNO ALLE BAMBINE A BALLARE SENZA OSSESSIONI CON…”
Nel 2020, all’età di soli 19 anni, Anna Basta ha deciso di ritirarsi, con qualche mese di anticipo rispetto ad Anna Corradini, dal mondo della ginnastica ritmica: da allora l’atleta felsinea, di cui sappiamo poco sulla sua vita personale e anche sentimentale, si è dedicata al Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare in cui era entrata già dal 2019 con i gradi di aviere scelto. Una seconda vita per l’ex ‘farfalla’ poi salita agli onori delle cronache di recente per lo scandalo sopra citato e per il quale è stata anche sentite dalla Procura Federale. “Ho confermato la mia storia e raccontato il mio vissuto” si è limitata a dire la diretta interessata, augurandosi che le autorità competenti facciano degli accertamenti.
“Oggi insegno alle bambine a ballare senza ossessionarsi col proprio corpo” ha raccontato nel corso di una intervista concessa all’edizione bolognese de ‘la Repubblica’: “A Bologna, dove mi sono allenata per dieci anni fino a quando a quindici sono partita per Desio, non mi è mai stato detto nulla di negativo sul mio corpo: al massimo dopo le vacanze qualcuno diceva ‘Mangiati un’insalata in più’ ma niente di che…”, spiegando che nel mondo della ritmica vi sono ancora molti luoghi sani e con tecnici scrupoli. Tuttavia dopo l’addio all’azzurro e la rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo, Anna Basta ha cominciato a denunciare su Instagram l’inferno vissuto (“C’era chi mi voleva più magra”) e ha deciso di cambiare vita come la Corradini: oggi studia Sport Management presso l’Università e ha cominciato anche lei ad allenare le bambine, non commentando mai nessuna per il suo fisico e anzi “la ginnastica resta una mia passione e mi piacerebbe continuare ad aiutare le persone”.