Una popolazione al trenta per cento islamica, tanti problemi ma nessuna intenzione di fare passi indietro: Anna Cisint, sindaco di Monfalcone, va dritta per la sua strada. Intervistata dal Giornale, la prima cittadina ha evidenziato che Monfalcone è l’esempio di ciò che può succedere al Paese: “L’imam è stato chiaro con me: Non siamo qui per integrarci ma per sostituirvi. Dovrei arretrare? Non ci penso neanche. Sono stufa di questa modalità di rassegnazione”.
La Cisint ha spiegato che la presenza massiccia di islamici a Monfalcone ha visto protagonista Fincantieri: “L’azienda ha 700 operai diretti, ne servono 7.000… Ora ha cambiato atteggiamento, ci sta venendo incontro, per esempio ha ricominciato ad assumere personale direttamente. Ma tra il 2005 e il 2015 ha usato un paese come uno spogliatoio. Il resto lo hanno fatto le norme sui ricongiungimenti”.
Parla la sindaca Cisint
La Cisint ha evidenziato che molti monfalconesi hanno lasciato il comune, anche perché i bengalesi stanno acquistando tutto: dagli appartamenti alle attività commerciali, fino a interi stabili. Il sindaco ha posto l’accento anche sulla sinistra e dei suoi tentativi di approfittare della situazione: “E a me piacerebbe fare una domanda a quelli di sinistra: perché non amate il vostro Paese? Qui, sul Carso, in molti sono morti per essere italiani: anche solo per rispetto a loro io devo difendere il mio Paese. Per mio padre, che è morto di amianto, per mio nonno, che ha combattuto. La sinistra se ne frega anche di come questa gente tratta le donne: a pesci in faccia. Settimana scorsa abbiamo salvato una quindicenne che stavano rimandando in patria per nozze combinate”. La Cisint ha anche le idee chiare sulle possibile soluzioni, a partire dal progetto per Fincantieri dedicato alla formazione all’assunzione di operai italiani: “Con tutta la gente in cassa integrazione nel nostro Paese… Avrei un’idea di Italia corta con la gente che viene qui a lavorare e torna a casa ogni mese, avvicinare tutto, insomma. E vorrei fare un’ordinanza per impedire alle donne di andare in giro velate. Finché non vedo qualcuno di loro andarsene, io non me ne vado”.