La nuova puntata de Le Ragazze su Rai 3 trova tra le sue ospiti anche Anna Fendi che racconta del successo del marchio della sua famiglia. “Lavoravamo non per il successo ma perché il successo si riversasse sul nostro marchio. – ha esordito – Mia madre è stata il vero personaggio della famiglia, senza di lei non saremmo mai arrivate a tanto. Papà si chiamava Edoardo ed era l’unico figlio maschio della sua famiglia ed era convinto che solo un maschio avrebbe potuto portare avanti questo cognome che, diceva, si pronunciava bene in tutte le lingue. Sono nate però 5 figlie, persino il gatto e il cane erano al femminile.” Il rapporto con la madre non è stato sempre facile: “Mia madre era severissima. Tutte le mattine ci svegliava personalmente alle 7 in punto e dovevamo alzarci senza esitazione. Ci pettinava personalmente e ognuna di noi aveva 4 trecce, 4 trecce per 5 figlie non è poco”, ha raccontato. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi è la stilista Anna Fendi?
Anna Fendi tra le protagoniste de Le Ragazze su Rai3, il programma che racconta le storie di vita di donne che sono state ventenni negli anni ’40, ’50, ’60, ’70, ’80, ’90, ma anche donne giovani di oggi che, complice il loro sguardo, hanno illuminato e continuano a farlo anche oggi eventi della nostra storia passata e recente. Tra queste senza alcun dubbio c’è anche la stilista ed imprenditrice italiana che, con le sorelle Alda, Carla, Franca e Paola, da anni si occupa di portare alto nel mondo il nome del brand Fendi.
La stilista, intervistata da La Gazzetta del Sud, ha raccontato quanto sia stato importante il rapporto di collaborazione con Karl Lagerfeld, il geniale artista tedesco scomparso lo scorso anno. “Quello con Karl Lagerfield fu il più lungo matrimonio della storia della moda” – ha raccontato Anna che ha sottolineato – “lui amava molto la professionalità. Era molto severo con sè stesso e coi suoi collaboratori. Guardava sempre al futuro. Noi abbiamo subito compreso che era un genio, temevamo soltanto che fosse troppo avanti per essere compreso dai compratori. Lo abbiamo sempre appoggiato, anche nelle cose che sembravano più assurde, ed è stato subito amato dal pubblico di tutto il mondo. Il suo genio vivrà per sempre”.
Anna Fendi e l’amore per la città Roma
Anna Fendi parlando della sua straordinaria carriera di stilista ed imprenditrice del noto brand Fendi si è soffermata anche sull’importanza di quattro parole che hanno giocato un ruolo determinata nella sua ascesa nel mondo della moda. Si tratta di Roma, radici, ruoli e ricerca. “Roma perché è stata la prima a credere in noi e noi non l’abbiamo mai tradita” – esordisce la stilista da La Gazzetta del Sud e prosegue poi – “radici perché significa famiglia, che è stata la mia forza. Ruoli perché l’organizzazione e la divisione dei ruoli con le mie sorelle in base alle predisposizioni di ciascuna di noi è stata determinante. Ricerca perché alla ricerca della bellezza abbiamo dedicato la vita intera”. Infine ricorda con immenso piacere il momento in cui ha capito di avercela fatta: “nel 1976 abbiamo conquistato il mercato americano e dunque quello mondiale. Da allora, io e le mie sorelle abbiamo iniziato ad essere inseguite dai fotografi per strada. Ricordo che quando ho visto la prima carica di “flash” delle macchine fotografiche su di noi ho pensato a mia madre, che stava già molto male, e a mio marito, scomparso prematuramente. Quanto avrei voluto condividere quel momento con loro, che sono stati determinanti per la conquista di un successo tanto faticato!”.