Per Anna Ferzetti le etichette non sviliscono se si è davvero bravi nel proprio lavoro. E lei che è “figlia di” oltre che “fidanzata di” ha imparato a mostrare al mondo tutte le sue qualità. Ne parla in un’intervista rilasciata a Libero, nella quale ha toccato vari aspetti del suo lavoro di attrice. “Non ho dovuto dire molti no. – ha ammesso subito la Ferzetti, che ha spiegato – Forse è stata la mia fisicità atipica ad aprirmi le porte a progetti più insoliti: non sono una bellezza, diciamo così, classica e mi presto bene ad interpretare vari personaggi. In particolare questi ultimi anni sono stati molto ricchi: ho spaziato dall’intrattenimento alla fiction, ottenendo anche una nomination agli ultimi David di Donatello.” Eppure non ammette di soffrire di ‘ansia da riflettori’, anche perché, come lei stessa ha spiegato, “Sono nata e cresciuta in questo ambiente: mio padre è un famoso attore, mio zio faceva l’agente, le persone che frequentava la mia famiglia erano interpreti di chiara fama”.



Anna Ferzetti e l’etichetta di “figlia e fidanzata di”: “Se sei brava non conta”

Anna Ferzetti è la compagna di Pierfrancesco Favino, un’etichetta che non l’ha toccata negli anni: “Se sei brava puoi essere impegnata con chi ti pare: è il lavoro che parla per te” ha infatti ammesso l’attrice. “I legami ci rendono quello che siamo”, ha inoltre aggiunto. E su Favino “Da Piefrancesco imparo ogni giorno: lo considero uno degli interpreti più interessanti in circolazione”. Si tocca anche l’argomento Coronavirus e lockdown. In merito al ritorno sul set, Anna Ferzetti ha dichiarato: “Non sono spaventata. Il cinema non può fermarsi e il protocollo messo a punto mi sembra efficace. Probabilmente si dilateranno i tempi delle riprese e le storie andranno riadattata ma ce la faremo”.

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