Anna Foglietta, ai microfoni della trasmissione di Rai Due “Belve”, condotta da Francesca Fagnani, ha rivelato che a scuola era “una bulla”. In particolare, soleva maltrattare una sua compagna, fino a quando la madre di quest’ultima non telefonò a quella dell’attrice, che rimediò due schiaffi: “Non sono rimasta bulla, però oggi si esagera un po’. Appena un ragazzo fa un’esternazione un po’ più colorata su un altro, subito si grida al bullismo. Bisogna stare attenti, bisogna fare attenzione alle parole. Diamo anche l’opportunità di sbagliare a questi bambini”.
Anna Foglietta si è definita una donna alfa, testarda e forse un po’ troppo perfezionista, ma ha dovuto lottare anche contro gli attacchi di panico in gioventù. Infatti, quando aveva 19 anni, sua madre si ammalò e suo papà ebbe problemi di lavoro. La donna era giovanissima, ma cominciò a fare qualunque lavoro. La cameriera, le pulizie, l’aiuto-scenografa, staccare i biglietti a teatro, fino a quando non dovette iniziare un percorso terapeutico proprio per il problema di salute di cui sopra.
ANNA FOGLIETTA: “ATTACCHI DI PANICO ERANO UN TABÙ, NON SE NE POTEVA PARLARE”
Nel prosieguo dell’intervista a “Belve”, Anna Foglietta ha raccontato a Francesca Fagnani che, per via degli attacchi di panico, era “molto spaventata, molto sola, anche perché vengo da una famiglia molto semplice, con cui non potevo parlare di questo tema. L’attacco di panico era qualcosa di cui non si poteva dire nulla, anche perché adesso se ne parla tanto, ma all’epoca era un vero e proprio tabù. Gli attacchi di panico non erano riconosciuti, c’era ancora lo stigma del disagio mentale”.
In quel periodo, Anna Foglietta si era “costruita dei mostri, un groviglio di reazioni emotive inconsce che agivano in modo anarchico e mi bloccavano. Ho sempre avuto un po’ di paura del giudizio degli altri, che è sempre stato veramente un mostro gigantesco per me, soprattutto per una ragazza che si stava formando. A un certo punto, ho smesso di farmi la guerra da sola. Diciamo che sono diventata la migliore amica di me stessa”.