Anna Lolli è stata l’amante di Pietro Mascagni, il celebre compositore de La cavalleria Rusticana. Una relazione lunga quella tra il compositore e direttore d’orchestra e la corista durata per ben 35 anni. Nel 1910 il primo incontro a Roma: Anna aveva soli 21 anni, ma si fa immediatamente notare dal compositore che era già sposato con Lina Carbognani. Nonostante il matrimonio, Mascagni intreccia una relazione extraconiugale con la sua corista; una storia di cui nessuna delle due ha saputo niente per diversi anni.



Il colpo di fulmine tra i due è scattato durante le prove di “Iris” al Costanzi di Roma; in quell’occasione Mascagni nota tra le coriste una giovane bellissima dai capelli scuri e dagli occhi verdi. Quegli occhi gli stregarono il cuore visto che proprio il direttore d’orchestra scrisse molti anni dopo: “occhi splendidi, divini, come li avevo sognati 20 anni prima”. Mascagni corteggia a lungo la giovanissima Anna che ad un certo punto cede alle sue attenzioni. Il Maestro conquista così il cuore della sua “Annuccia” consapevole del fatto che il suo uomo fosse già sposato con tre figli e molto più grande di lei.



Anna Lolli e l’amore per Mascagni: l’amante scoperta, ma…

Un amore clandestino vissuto in gran segreto quello tra Anna Lolli e Mascagni. Per tantissimi anni, infatti, Anna Lolli vive in disparte attendendo che il suo amato le inviasse una lettera o l’andasse a trovare. Il compositore per portare avanti le due relazioni ha usato diversi stratagemmi: a cominciare dalla disposizione delle compagne durante le sue opere all’Opera di Roma. Si racconta, infatti, che Mascagni richiedesse due palchi uno sopra l’altro per la moglie e l’amante in modo da guardarle entrambi senza insospettire nessuno. Anna Lolli è stata per Mascagni non solo l’amante, ma anche una musa ispiratrice e consigliera.



Un grande amore visto che il compositore le comprò anche un appartamento a Roma poco distante dalla sua abitazione. Ad un certo punto però la moglie Lina Carbognani scopre l’esistenza di Annuccia e si racconta che il parrocco un giorno incrociando l’amante per strada le disse “tu sei una pubblica peccatrice”. Parole che non toccarono minimamente Anna Lolli che alla cugina confidò: “lascia pur che dica, ma io ho dato la carne al diavolo e darò le ossa al signore e tutta la roba avuta dal Maestro la lascerò alla Parrocchia”.