Anna Lou Castoldi sbarca a Ballando con le Stelle 2024 con un obiettivo ambizioso: togliersi l’etichetta di ‘figlia di’ e farsi apprezzare per ciò che è davvero. La figlia di Morgan e Asia Argento, d’altra parte, non ha mai fatto mistero di aver sofferto molto la fama dei suoi genitori e di aver avvertito ansia e pressioni per il suo cognome pesante. “Ho sviato questa cosa per una vita, mi sono posta come una persona anonima. Il motivo? La fama vissuta come è stata per i miei genitori mi metteva davvero tanta angoscia”, ha confidato in una intervista.



Anna Lou è conscia del fatto di essere a Ballando con le stelle 2024 per la sua storia personale, ma sa anche di avere “qualcosa di interessante” da offrire al pubblico. “Essere figlia dei miei genitori non può rappresentare un pregiudizio perché è un dato di fatto ma la mia persona non si riduce meramente ad essere una figlia. Nessuno è un figlio e basta, nemmeno io”, ha tuonato. Come darle torto?



Anna Lou Castoldi, il peso di un cognome importante: “Pecora nera perché rifuggivo il mio contesto”

C’è dunque grande curiosità di capire se e come Anna Lou Castoldi riuscirà a prendersi il suo spazio nel talent di Milly Carlucci. Di sicuro lei farà del suo meglio, a prescindere dal rapporto che la lega ai suoi genitori, dai quali ha oltretutto tratto preziosi insegnamenti. Ma lei ci tiene particolarmente a sottolineare le sue scelte, la sua personalità e i suoi modi di fare, che sono solo suoi. “Mi chiedono perché mi vesto in un certo modo? Perché a me piace”, ha ribadito.



Il timore più grande di Anna Lou Castoldi è proprio quello di essere valutata per quello che rappresenta e non per quello che. Un rischio che vuole sviare con tutta se stessa: “Io vengo da un contesto di persone famose ed ero la pecora nera perché rifuggivo questa cosa”, ha confidato in una interista riportata da Fanpage.