Anna Lou Castoldi, la giovane figlia di Asia Argento e Morgan, è stata ieri ospite di Non è l’Arena nello spazio dedicato al modo in cui oggi i giovani vivono il sess* e le presunte violenze. Molte ragazze oggi non riescono a dire di no ritrovandosi spesso a vivere dei rapporti controvoglia. In merito la ragazza ha espresso il suo punto di vista: “Secondo me hanno paura perchè c’è una misoginia ingranata nella società in cui siamo che fa credere alla donna di doversi sottomettere per paura di perdere l’altro o che l’altro si arrabbi”. A suo dire, quindi, “non va educata la donna a dire di no ma vanno educate entrambe le parti”.



Annalisa Chirico, ospite in studio, ha invece ribadito ad Anna Lou l’importanza di chiedere alle ragazze giovanissime di avere maggiore rispetto per il proprio corpo. Per Anna Lou resta comunque importantissimo parlare di tematiche simili. La giovane ha spiegato dove verrebbe meno l’educazione di questo tipo di argomento: “Anche nel lessico, cosa significa ‘darla’? Posso ricevere anche io non è che io ti devo dare un regalo, è una cosa reciproca, ma è un esempio”. “I genitori sono fondamentali”, ha proseguito.



ANNA LOU CASTOLDI SUL CASO GRILLO

Anna Lou Castoldi, ospite di Massimo Giletti, ha poi commentato il caso di violenza che ha coinvolto Ciro Grillo e suoi tre amici, per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio per presunto stupro di gruppo. Lei sarebbe andata con quattro ragazzi? “Secondo me ognuno è libero di fare le sue scelte”, ha commentato la ragazza, “e piuttosto che educare una ragazza o un ragazzo ad aver paura e a dover stare attenta, dovrebbe essere piuttosto educare i ragazzi o le persone in generale a non molestare e a non stuprare come per esempio a scuola dicono alle ragazze che non si possono mettere dei pantaloncini o delle canotte perchè i maschietti non vanno distratti”. A suo dire, occorrerebbe insegnare i maschi a non distrarsi. Sul caso Grillo emerge sempre la versione degli imputati secondo i quali la ragazza sarebbe stata consenziente. Anna Lou ha commentato in che modo la sua generazione viva la paura del consenso: “Il consenso è una cosa importantissima e appartiene al senso comune delle cose, nel senso che se è no è no, ma se è forse, comunque, non lo so, è comunque no. Se la persona è incosciente o ubriaca è no. L’unico sì e se la persona dice sì fino a quando non cambia idea”. QUI il video

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