Anna Lou Castoldi a Verissimo: “Vado in terapia, alcune cose mi hanno fatto male”

Anna Lou Castoldi, la figlia di Asia Argento e Morgan, si racconta a Verissimo. Al fianco di mamma Asia, ripercorre i momenti più difficili della sua esistenza. “Vado in terapia…“, spiega ai microfoni di Silvia Toffanin nel salotto di Canale 5. “Ho come obiettivo l’evoluzione di me stessa, ci sono state cose che mi hanno fatto male sicuramente”, spiega Anna Lou. Nonostante sia molto giovane, Anna Lou è stata un appiglio importante per mamma Asia, supportandola nei momenti più difficili. “Anna Lou per conseguenza mia ha vissuto traumi molto forti nella sua vita”, spiega la regista. “I traumi miei li ha vissuti anche lei”, continua Asia.



Anna Lou Castoldi, come dicevamo, non ha mai lasciato sola sua mamma nei momenti più complessi. “Se ho visto mamma molto fragile? Sì, cercavo di aiutarla come potevo, facevamo le cose insieme, non volevo staccarmi perché sapevo che avevamo bisogno l’una dell’altra. Io e lei pure nei momenti difficili ci tiriamo su”. “Mi sento in colpa perché si è occupata di me, oggi però sto meglio e cerco di chiederle scusa coi fatti. Esserci e dimostrarle che ci sono è il modo migliore. Per me lei e suo fratello sono tutto”, racconta Asia Argento.



Anna Lou Castoldi difende papà Morgan: “Non è omofobo, ma la nostra società…”

Si parla anche di Morgan nell’intervista “doppia” con Anna Lou Castoldi e Asia Argento. La regista parla con affetto del padre di suo figlia “ma mi chiedo se sia capace di amare, quando ci si ama o ci si odia troppo è difficile amare gli altri”. “Mamma mi ha sempre incoraggiato a vederlo, da quello che percepisco io lei prova amore, ma non romantico”, interviene Anna Lou. “So il suo grande potenziale e penso che non è mai troppo tardi per esprimerlo”, dice Asia a proposito di Morgan.



La figlia riconosce di avere un padre presente, ma non nega che vorrebbe vederlo di più. “Papà mi manca come persona, gli voglio bene e lo vorrei vedere di più. Il nostro rapporto è bello, ma lo vorrei di più nella vita di ogni giorno. Ognuno fa del suo meglio e non voglio metterlo in cattiva luce. Omofobia? Lui non discrimina, ma nella società è intrinsecò utilizzare certe parole come un insulto”.