Anna Lou Castoldi: “Crescendo mi sentivo un alieno”
Anna Lou Castoldi, la prima figlia di Morgan ed Asia Argento, ha recentemente rilasciato un’intervista al portale Fanpage, in cui ha parlato a tutto tondo della sua vita, i suoi progetti e di com’è stato crescere in una famiglia così particolare come la sua. La 21enne ha scelto di lasciare il nido familiare per andare a convivere in un piccolo borgo insieme alla fidanzata, Dora. Inoltre, si mantiene da sola senza l’aiuto dei genitori, lavorando come rider e cameriera: “Ho lavorato come cameriera, ho fatto persino il manovale, ho dipinto case e i traslochi…”.
Alla domanda su com’è stato per lei crescere in un ambiente così diverso, ha risposto: “È come chiedere a chiunque come è stato crescere nella loro famiglia, visto che io non ho altri termini di paragone. Per me è la normalità. Non a caso il mio alias da dj è “Normal”, che è un concetto paradossale visto che, crescendo, mi sentivo un alieno“. Attualmente in Portogallo per una serata djset dove si esibisce con il nome d’arte Normal – perché sì una vita lontana dai riflettori, ma comunque impossibile sfuggire allo spirito artistico ereditato – Anna Lou sta valutando quale strada percorrere nel suo futuro.
Anna Lou Castoldi sul futuro nel cinema: “Preferirei stare dietro alla macchina da presa più che davanti”
Anna Lou Castoldi, nell’intervista rilasciata al portale Fan Page ha parlato del suo percorso futuro dal punto di vista professionale: “Molte cose possono essere la mia strada in questo momento. Sono aperta allo sviluppo di me stessa rispetto al mondo in tutte le forme d’espressione. È difficile dare una struttura, per ora, a questo mio bisogno di esprimermi e cerco di farlo in ogni ambito. Forse di riflesso, o per mia indole, c’è qualcosa che nel cinema italiano di oggi mi blocca. Ho quasi l’ansia a buttarmici”.
Dopo un ruolo nella serie televisiva Baby di Netflix qualche tempo fa, impossibile non chiedersi se anche il cinema possa essere un percorso percorribile con un nonno come Dario Argento e una nonna come Daria Nicolodi, oltre alla madre Asia: “Per quanto il cinema sia una mia passione, quasi quasi preferirei stare dietro alla macchina da presa più che davanti. Ad Anna Lou piace scrivere sceneggiature, pensare alla direzione dei film o della fotografia: “Essere un soggetto, cioè un’attrice, non mi dispiace ma se è solo una delle parti del progetto complessivo a cui partecipare. Preferirei essere più parte integrante della creazione di una rappresentazione. Se qualcuno pensa che possa essergli utile parteciperei volentieri, perché i mezzi penso di averli visto che sono cresciuta nell’ambiente”.