Anna Magnani: l’attrice morta nel 1973

Nella puntata di oggi, mercoledì 8 marzo, di Oggi è un altro giorno verrà ricordata Anna Magnani, icona del cinema italiano, con Enrico Lucherini, Laura Delli Colli e Patrizia Carrano autrice del libro “Tutto su Anna – la spettacolare vita della Magnani”. Anna Magnani è morta il 26 settembre 1973 nella clinica Mater Dei di Roma, all’età di 65 anni, stroncata da un tumore al pancreas. I funerali furono celebrati nella chiesa di Santa Maria Sopra Minerva.



Dopo una prima sepoltura nel cimitero monumentale romano del Verano, dal 1988 le sue spoglie riposano nella cappella di famiglia nel cimitero di San Felice Circeo. L’ultima apparizione cinematografica di Anna Magnani risale al 1972, in un cameo (in cui interpreta sé stessa) nel film “Roma” di Federico Fellini. La sua battuta finale, recitata in romanesco, fu: “No, nun me fido. Ciao. Buonanotte!”.



Anna Magnani: la carriera e il premio Oscar nel 1956

Anna Magnani era nata a Roma il 7 marzo 1908. Figlia di una ragazza madre, che dopo la sua nascita si trasferì ad Alessandria d’Egitto, venne allevata dalla nonna e dalle cinque zie. Nel 1927 si iscrisse alla scuola di recitazione Eleonora Duse, la futura Accademia Nazionale d’Arte Drammatica: “La scuola non poteva insegnarle molto di più di quello che ha già dentro di sé… Non recita, vive le parti che le vengono assegnate. È già un’attrice…”, disse di lei Silvio D’Amico, che all’epoca dirigeva la scuola. Nel 1932, insieme a Paolo Stoppa, si ritrovò a lavorare insieme nella compagnia di Antonio Gandusio e successivamente lavorò a una fortunata serie di spettacoli con Totò. Nel 1941, con “Teresa venerdì” di Vittorio De Sica, la sua prima grande prova di attrice che le aprì le porte del cinema italiano: da “Roma città aperta” di Roberto Rossellini a “L’onorevole Angelina” di Luigi Zampa a “Bellissima” di Luchino Visconti. È stata la prima interprete italiana della storia a vincere il Premio Oscar come migliore attrice protagonista, nel 1956, per il film “La rosa tatuata” di David Mann, con Burt Lancaster. L’ultimo ruolo nel 1972, in “Roma” di Fellini.

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