Anna Mazzamauro: “Ho tentato di fare doppiaggio ma…”
Anna Mazzaumauro, nota per aver interpretato la signorina Silvani in Fantozzi, ha parlato a lungo del suo rapporto con Fellini e della sua esperienza come doppiatrice. Ai microfoni del quotidiano La Verità, ha ammesso di non amare molto l’arte del doppiaggio.
“Io Fellini l’ho sistemato bene. Per certi versi devo a lui il mio “Fantocci”. Ti spiego: quando ero piccola – amo dire così – ho tentato di fare doppiaggio, dove però sono una capra spaventosa, intanto perchè mi dà fastidio prestare la mia voce ad altri, soprattutto alle attrici italiane, come si usava una volta” afferma l’attrice: “Queste attrici, chiamiamole così, dicevano, proprio alla maniera di Fellini: “Ventidue, ventiquattro, sessantotto e cinquantacinque” e io dovevo mettere sopra le parole. Impara a recitare e fattelo da solo! Infatti gli unici doppiaggi che mi piacciono sono quelli di invenzione come la bambina di Senti chi parla e e la cavalla de Gli Aristogatti.”
Anna Mazzamauro: “Ecco come ho mandato a quel paese Fellini”
Anna Mazzamauro, ai microfoni de La Verità, ha poi raccontato un aneddoto proprio riferito a Fellini in cui avrebbe mandato a quel paese il regista: “Nella società di doppiaggio per cui lavoravo è arrivato per il suo film Roma Fellini, il quale mi ha detto: “Signorina, deve doppiare questa signora che ha novant’anni…”. “Non posso”. “Lei ci provi.” “Vabbè, ci provo”. “
L’attrice continua: “Ovviamente la mia voce non poteva avere le storture di quella di una novantenne e ho smesso. Da dietro il vetro della regia: “Signorina Mazzamauro, vuol dire che lei…”. Non me lo avesse mai detto mi sono voltata e ho detto: “Senta, dottor Felloni, siccome lei in famiglia ha un’attrice che per l’età potrebbe doppiare tranquillamente una novantenne” alludendo a Giulietta Masina con cattiveria. “