La storia drammatica di Anna Molli, malata e truffata, torna al centro della trasmissione La Vita in Diretta. Una storia che ha commosso per via della sua brutalità. Il 19 febbraio scorso, Anna faceva il suo ultimo appello, visibilmente consumata dalla malattia e dalle conseguenze della truffa ai suoi danni. Ventiquattro ore dopo la donna se ne andò per sempre, stroncata dal brutto male. La donna perse 134 mila euro in sei mesi, sottratti con l’inganno da Alessandro Proto, in carcere dalla scorsa estate per la truffa messa in atto nei confronti della donna. Al programma è stato ritrasmesso l’ultimo appello di Anna: “Io sto morendo, siamo arrivati alla fase terminale della malattia ormai diffusa, è una morte molto dolorosa, non c’è niente di leggero in questa situazione e per la prima volta nella mia vita chiedo aiuto”. A prendere la parola, in collegamento, è stato il marito Michele che ha accompagnato Anna fino all’ultimo saluto: “Anna era speciale per tutti, era una persona buona, che si faceva voler bene da tutti, una persona speciale a cui non potevi fare del male perchè era una persona alla quale era impossibile far del male. Sono stato fortunatamente suo marito ma chi l’ha conosciuta può dire che aveva una parola buona per tutti, bastava un ciao e diventavi suo amico. Anna era buona, questo personaggio ha colpito nel pieno della sua bontà”, ha commentato commosso.
ANNA MOLLI, MALATA E TRUFFATA: PARLA L’AVVOCATO
A prendere la parola nel corso della puntata anche uno degli avvocati della famiglia di Anna Molli, nonché suo amico. “Ero soprattutto un amico, poi arriva l’avvocato, ho vissuto l’intera tragedia, Anna era un dono, la rappresentazione dell’amore per il prossimo”, ha esordito. Anna Molli gli aveva persino confidato di volersi togliere la vita. Questo episodio, narrato dalla Cuccarini, è stato confermato anche dall’avvocato: “Quando ha fatto l’ultimo versamento, mi ha chiamato per salutarmi perchè voleva togliersi la vita, risposi che non poteva farmi questo”. Ad intervenire dallo studio, anche il presidente centro consumatori Italia, Rosario Trefiletti che rivolgendosi al marito di Anna Molli ha commentato: “ha persona una grande donna, una signora buona, fragile ed era una donna. Sono indignato e riconfermo che qualsiasi cosa la famiglia abbia bisogno, di sostegno, di consiglio, per ciò che possiamo e posso fare, sarà fatto”. Poi rivolgendosi alla padrona di casa ha proseguito: “Lorella, la tua commozione ti rende grande onore”. Ma alla fine, dove sono finiti i soldi di Anna? L’avvocato ha spiegato: “Sembrerebbe che i denari truffati ad Anna Molli siano attualmente in Svizzera”, usati dalla famiglia di Proto per le spese quotidiane quali affitto ed altro. “Nei prossimi giorni la prima cosa necessaria da fare, sarà pubblicato il testamento dove sono indicati gli eredi, marito e papà. Poi gli eredi potranno porre in essere tutte le iniziative volte al recupero. Anna con la sentenza ha ottenuto un titolo esecutivo che purtroppo non ha portato a nulla perchè Proto non è proprietario di alcun bene nè mobile nè immobile”, ha chiosato.