E’ disponibile da qualche ora a questa parte il documentario a firma Netflix dedicato alla diva Anna Nicole Smith. Dalla giornata di ieri, martedì 16 maggio 2023, tutti gli abbonati alla piattaforma streaming a stelle e strisce potranno godersi la storia, per certi versi una favola, per altri un dramma, della modella, attrice e showgirl famosa in tutto il mondo. Dalla copertina del 1993 come “Playmate of the year”, passando per il matrimonio molto contestato con il miliardario 86enne James Howard Marshall II, quindi la morte del figlio di soli 20 anni e la dipartita assolutamente prematura del 2007, quando aveva solo 39 anni, a seguito di un letale mix di farmaci e sonniferi. Un vero e proprio otto volante come si suol dire in questi casi, ricostruito in maniera certosina da una serie di filmati e testimonianze inedite di chi ha conosciuto Anna Nicole Smith, nome d’arte di Vickie Lynn Hogan,



“Voglio che il pubblico capisca che Anna Nicole era una donna dalla personalità complessa – ha dichiarato poco tempo la regista del documentario Ursula Macfarlane, presentando lo show – desiderava prima di tutto essere una buona madre ma la sua esuberanza faceva sì che volesse vivere la sua vita in piena libertà e alle sue condizioni. La sua storia, in fondo, è anche un ammonimento su come il sogno americano possa finire con l’inghiottire qualcuno per poi risputarlo fuori, offuscando anche la stessa percezione che quel qualcuno ha di sé e facendogli perdere di vista la sua vera identità”.



ANNA NICOLE SMITH: “LA SUA FIGURA È STATA STRAVOLTA”

E ancora: “Molti libri e film hanno in precedenza stravolto la figura di Anna Nicole e la narrazione della sua triste parabola. Mi ritengo fortunata ad aver avuto accesso a una vasta gamma di materiali che la riguardano, comprese alcune conversazioni telefoniche. Sento come se stessi raccontando la sua storia con le sue stesse parole. E con il contributo di tutti coloro che nella vita di tutti i giorni la conoscevano veramente. Nel mio piccolo, ho provato ad avvicinarmi alla sua verità e a quello che ha vissuto”.

Il documentario Netflix sulla vita di Anna Nicole Smith rappresenta quindi un ritratto intimo e molto profondo di una diva bellissima e famosissima, all’apparenza molto sicura di se, ma che nascondeva enormi fragilità per via di un’infanzia in solitudine (abbandonata dal padre ancora in fasce) e della mancata felicità nonostante la grande popolarità, una sorta di Marilyn Monroe degli anni ’90.