Arriva il commento di Matteo Salvini sull’atto di vandalismo contro Anna Rita Biagini, la donna che ieri lo ha accompagnato dal presunto spacciatore e che si è vista devastare la macchina nella notte. Nel corso di una diretta Facebook, il segretario federale della Lega ha voluto manifestare vicinanza alla donna: «Tornerò presto al Pilastro a Bologna per dare voce alle mamme coraggio come lei. Oggi qualche delinquente ha danneggiato la macchina del marito di quella signora: aspetto la reazione sdegnata di Fabio Volo, di Fedez e di Bonaccini, che si sono indignati per una citofonata di Matteo Salvini». L’ex ministro ha poi aggiunto: «Quando qualche tizio, evidentemente delinquente, non gradisce che si vada a disturbare gli spacciatori, danneggia la macchina di una donna che ha perso il figlio per overdose e che da anni è in prima linea contro la droga e conto la morte. Ora aspetto le reazioni indignate». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BOLOGNA, ATTO DI VANDALISMO CONTRO ANNA RITA BIAGINI
Il caso “Salvini-citofono” ha acceso il dibattito sui social network ma non solo: a farne le spese è stata Anna Maria Biagini, la donna che ieri ha accompagnato il segretario federale della Lega – insultato duramente da Fabio Volo – alla palazzina dove abita il presunto spacciatore tunisino. La donna ha perso un figlio per overdose ed ha deciso di fare il possibile per combattere il dramma della droga, tanto da rivolgersi all’ex ministro dell’Interno. Ebbene: l’auto del marito della donna è stata danneggiata nella notte. Come riporta TPI, il 75enne Luciano Sanguetto questa mattina ha trovato la sua vettura, una Chevrolet Matiz verde, distrutta: il parabrezza è stato spaccato con un mattone. «Ho fatto denuncia ai carabinieri», il commento dell’uomo, ma non è finita qui: la signora Biagini ha ricevuto delle minacce dopo quanto accaduto ieri sera. A confermarlo la diretta interessata: «Alcune persone mi hanno detto che mi sono comportata male. Conosco quelle persone, fanno parte dello stesso giro del ragazzo».
ANNA RITA BIAGINI, DANNEGGIATA AUTO DELLA DONNA CHE HA ACCOMPAGNATO SALVINI A BOLOGNA
Come riporta il Corriere della Sera, Anna Rita Biagini ha affermato di «non avere paura per essersi mostrata vicino a Salvini, anche perché tutti sanno che denuncio gli spacciatori e il degrado della zona, piuttosto ho paura certe sere a uscire». Ma non solo, il timore di possibili aggressioni è così alto che ha deciso di portare con sè un’arma: «La sera quando porto il cane a fare una passeggiata mi porto una pistola in tasca, è regolarmente denunciata. Mi spiace ma è così». Come dicevamo, la sua battaglia contro la droga è legata ad una vicenda strettamente personale: «Mio figlio è morto di overdose a trent’anni, per questo combatto lo spaccio. In realtà lui era malato di Sla e purtroppo era tossicodipendente. Quando le suoi condizioni erano peggiorate tanto da ridurlo su una sedia rotelle ha deciso di farla finita e lo ha fatto nel modo che conosceva, facendosi una dose letale».