Palmira Vinci, com’è morta la mamma di Anna Tatangelo
A soli 67 anni, è morta la mamma di Anna Tatangelo, Palmira Vinci. La donna da anni combatteva contro una malattia, che l’ha portata a spegnersi nella mattinata di giovedì 29 settembre. La cantante più volte aveva parlato della mamma, non nascondendo una certa preoccupazione per le sue condizioni di salute. Le due erano molto legate e in questi anni di malattia, nonostante i tanti impegni di lavoro, Anna ha sempre cercato di rimanere al fianco della mamma nel percorso contro la patologia.
Come rivela il Messaggero, anche Sora, città della Tatangelo, piange la scomparsa della donna, amatissima da tutti. Oggi, nel giorno del tradizionale mercato settimanale nel paese in provincia di Frosinone, il marito Dante era dietro il suo banchetto per vendere le tradizionali “ciammelle” sorane, che la famiglia aveva inventato e reso celebri non solo a Sora. Appena ricevuta la notizia della morte della moglie, Dante avrebbe rimesso dentro tutte le ciambelle e sarebbe andato via di fretta. I funerali si terranno domani, 30 settembre alle 15:30, presso la chiesa dei Passionisti di Sora.
Anna Tatangelo, il legame con la madre Palmira Vinci
Nel 2012, in occasione del compleanno della mamma, Anna Tatangelo aveva scritto una dolcissima dedica nei confronti della donna che le ha donato la vita: “Descrivere i sentimenti che un essere umano può provare per la propria mamma è davvero difficile perché ogni parola, ogni emozione, ogni grazie sembra non riuscire mai a descrivere una cosa così forte ed intensa. Ed eccomi qui… Con gli occhi pieni di emozioni a pensare a te, Mamma”.
Nel suo messaggio, Anna Tatangelo aveva voluto elogiare la forza di sua mamma, Palmira Vinci, che anche nei duri anni della malattia non si è mai lasciata abbattere: “Sei la persona più forte che io conosca, mi ritengo una donna fortunata ad averti con me. Non sai quanto tu possa essere fondamentale nella mia vita. Mi insegni tutti i giorni ad essere una donna ed una mamma migliore, quello che sono lo devo a te. Mi hai insegnato ad essere forte, lo hai fatto in silenzio, anno dopo anno, senza mai chiedere… Senza mai lamentarti, senza mai appoggiarti a nessuno, con le tue sole forze e con una sensibilità unica. Ti amo più della mia vita e non sai quanto ami vederti con Andrea, perché come Nonna sei straordinaria. Gli riempi il cuore d’amore, lo proteggi da tutto e ci sei sempre, SEMPRE”.