Anna Tifu è una delle violiniste più virtuose della scena musicale italiana. Oggi sarà protagonista a Che storia è la musica, la serata evento di Rai 3 presentata da Ezio Bosso. Alla platea televisiva, la Tifu regalerà una composizione del Maestro, In Her Name, The Sea Rain, interpretata con passione, maestria e soprattutto tanto amore. La musica l’accompagna dall’età di 6 anni, ma la prima volta, sul palco, ci è salita che ne aveva 8. In quell’occasione vinse il primo premio con Menzione Speciale di Merito alla Rassegna di Vittorio Veneto, a preludio di una carriera ricchissima di riconoscimenti. Lunga anche la lista di collaborazioni con orchestre e musicisti in giro per il mondo. Da Cagliari, la sua città natale, Anna ha preso letteralmente il volo. Eppure, ironia della sorte, ammette viaggiare in aereo: “Mi piace quando poi mi trovo sul posto, già scesa dall’aereo”, scherza in un’intervista a Metropolitan Magazine, “ho visitato posti bellissimi, conosciuto persone molto interessanti ed è una vita molto stimolante e per niente noiosa. Mi piacciono molto questi aspetti”.
Le origini di Anna Tifu
Il segreto del successo di Anna Tifu è il melting pot di culture. Sua madre è sarda e suo padre è rumeno, ma lei si dice legata a entrambe le terre. “Mio padre è violinista, ho iniziato a suonare con lui quando avevo 6 anni e inoltre in Romania ho vinto il premio Enescu che è stato uno dei momenti più belli ed importanti della mia carriera. Vincere il concorso Enescu vuol dire avere la possibilità di essere lanciati sulla scena internazionale. Torno spesso, suono sempre al festival, l’anno prossimo tornerò con il Concerto per violino e orchestra che sta scrivendo per me Michael Nyman, lo eseguiremo infatti in prima mondiale al festival. È un onore enorme”. Anna suona di tutto, da Paganini a Ravel. Di quest’ultimo dice: “Mio padre è rumeno, quindi c’è questo modo di interpretare che mi viene da dentro, non è qualcosa su cui razionalizzo, ma verso cui sono più che altro istintiva ed intuitiva”.
Anna Tifu ed Ezio Bosso
Per Anna Tifu, suonare con Ezio Bosso è stata un’esperienza bellissima ed emozionante. Lui è un musicista fantastico, che le ha permesso di sperimentare e sperimentarsi sia a livello musicale che a livello umano. “Indimenticabile anche il mio debutto al S. Cecilia con il direttore Temirkanov. Suonare con l’orchestra del S. Cecilia è sempre stato il mio sogno sin da quando ero piccolina, e posso annunciare che a ottobre del 2019 tornerò all’Auditorium con il Sibelius. Il debutto con Dudamel, uno dei miei direttori d’orchestra preferiti, non è da meno. E la vincita del concorso, ovviamente”. E se potesse esprimere un desiderio? Salire sul palco con i Berliner: “Ho suonato varie volte in Germania, ma suonare con l’Orchestra filarmonica di Berlino è sicuramente il mio sogno nel cassetto”.