Anna, vittima di stalking da tre anni a questa parte nel Napoletano, nonostante l’avvenuta attivazione del Codice Rosso (a seguito di oltre 30 denunce presentate alle forze dell’ordine, ndr), continua a essere molestata dall’uomo che le ha reso la vita infernale. Il suo caso è tornato al centro della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, andata in onda nella mattinata di oggi, martedì 15 marzo 2022, e condotta da Eleonora Daniele. Inevitabilmente, la donna ha esternato tutta la propria rabbia per la situazione che sta affrontando e che l’ha rinchiusa in un limbo di terrore costante e quotidiano, dal quale pare impossibile trovare una via di fuga.
“È ridicolo il provvedimento attuato, nonostante le denunce fatte in questi anni – ha dichiarato Anna –. Tutto quello che è successo nel 2021 e nel 2022 non conta? Giovedì sono stata in ospedale perché sono stata aggredita e minacciata verbalmente dal mio stalker e ieri mattina ho dovuto di nuovo chiamare la pattuglia della polizia, che è intervenuta prontamente. Quest’uomo non la smette: questo provvedimento così blando, così inutile, che gli impone il mantenimento di una distanza di 300 metri, come può lasciarmi tranquilla? Sono arrivati con due anni di ritardo con questo provvedimento! Tutto ciò che è accaduto in precedenza non viene preso in considerazione”.
ANNA, VITTIMA DI STALKING NONOSTANTE IL CODICE ROSSO. LA CRIMINOLOGA FORMICOLA: “PROVVEDIMENTO INEFFICACE”
Sul caso di Anna, vittima di stalking, ha detto la sua anche la dottoressa Antonella Formicola, criminologa che ha seguito il suo caso da vicino e che è sempre stata presente alle dirette televisive a cui ha partecipato la donna: “Il provvedimento di allontanamento riguarda le denunce del passato e non prende in considerazione tutto quello che sta avvenendo ora – ha esclamato – Intanto, abbiamo un uomo che continua a perseguitarla…”.
Peraltro, “a prescindere da quanto è stato adottato, io ritengo che questi provvedimenti siano inefficaci, perché Anna dovrebbe ogni volta riuscire a dimostrare che questo persecutore ha infranto il provvedimento che gli è stato inflitto”.