Protetta dal verde che circonda la palazzina in cui vive, la mamma di Alex Zanardi prega per il figlio. «Vorrei solo non pensare più a niente, addormentarmi in un sonno sereno, senza brutti sogni, senza incubi. E vorrei risvegliarmi solamente quando si risveglierà Alessandro dal suo sonno», confida al Resto del Carlino la signora Anna. Da Castel Maggiore attende con ansia notizie da Siena, nella speranza che il figlio torni presto a casa dopo il terribile incidente in handbike. Dal terrazzino al piano terra di casa sua però si lascia andare a qualche parola. Insieme al dolore emerge anche la forza, quella che evidentemente ha trasmesso al figlio a cui le difficoltà non hanno mai fatto paura. «Il telefono squilla in continuazione, tutti mi chiedono, ho visto filmati, uno particolarmente bello devo proprio riconoscerlo, che mi ha davvero colpito. Filmati che le televisioni nazionali e non solo stanno dedicando a mio figlio e sono commossa da quanta attenzione, da quanto affetto ci sia attorno ad Alex». Ma non potrebbe essere diversamente considerando la purezza d’animo del figlio.
ANNA, MAMMA ALEX ZANARDI: “VIVO UNA DOLOROSA ATTESA”
In quella casa dove ha cresciuto il figlio Alex Zanardi, mamma Anna spera di avere buone notizie. Non lo dice in maniera esplicita, ma dallo sguardo emerge la speranza che il figlio ancora una volta tiri fuori il suo carattere determinato per vincere un’altra difficilissima sfida. Qualità che l’ex pilota mostrava sin da piccolo e che gli hanno permesso di superare i momenti decisivi della sua vita. «Adesso, in questa dolorosa attesa, voglio cercare solo il silenzio. Non voglio dire altro, non me la sento, non è il momento per dire nulla», ha raccontato al Resto del Carlino prima di rientrare nella sua abitazione. Della mamma di Alex Zanardi ha parlato Marco Monesi, ex sindaco di Castel Maggiore che nel 2013 consegnò all’ex pilota l’Ape d’Oro. «Una signora cordiale sempre disponibile che tutte le volte contattava lei per me il figlio e grazie anche a lei poi riuscivamo a portare in porto le iniziative che avevamo prefissato. Non possiamo far altro che abbracciare la signora Anna cercandole di dare tanta energia e forza per sostenere questa difficile e dolorosa situazione che sta vivendo».