Annalisa tornerà alle origini, oggi, sabato 18 gennaio, in occasione della sua ospitata ad Amici, il talent show di Maria De Filippi al quale partecipò nel 2010 classificandosi seconda ma ottenendo il Premio della critica. La giovane da allora è cresciuta artisticamente collezionando esperienze non solo sul piano musicale ma anche alla conduzione. Oggi per lei sarà l’occasione per tornare al suo primo amore e presentare al pubblico del talent di Canale 5 il suo ultimo successo, “Vento sulla luna” (scritto con Franco 126 e Dardust, featuring di Rkomi). Lo scorso anno Annalisa lo ha trascorso quasi interamente in studio a scrivere, a “seminare”, come ha raccontato in una recente intervista rilasciata a Leggo.it, in attesa di far ascoltare il suo settimo album in uscita a marzo, scritto a Los Angeles e pregno di collaborazioni interessanti. Con il suo nuovo lavoro, Annalisa ribadisce anche la continuazione del percorso di cambiamento già avviato in passato: “Sto cercando di raccontare le cose vere, la semplicità del quotidiano, gli aspetti che tendiamo a non mostrare, in un periodo in cui sembra contare di più l’apparenza rispetto alla sostanza”. Il suo obiettivo primario? Dare solo una versione univoca di sé. Quando parla di semplicità il riferimento è proprio a ciò che amerebbe raccontare nelle sue canzoni, senza filtri tra lei ed il suo pubblico: “Vorrei raccontare i contorni delle foto che postiamo, parlare di casa mia, incasinata, come quella di tutti quando si torna la sera”, dice.
ANNALISA AD AMICI 2020 CON IL SUO NUOVO ALBUM
Sono tante le collaborazioni che animano l’ultimo album di Annalisa ma tra i suoi sogni resta certamente Mina, sebbene lo abbia definito un sogno “impossibile”. “È uno dei punti di riferimento vocali, la sua carriera è un esempio per molti di noi e la sua vita per tante donne. Stiamo parlando di fantascienza”, ammette in merito a tale possibilità. Annalisa a Leggo ha anche commentato ciò che per lei rappresenta il successo, qualcosa difficile da valutare con dati oggettivi. Lei, di contro, raramente ha ammesso di essersi lanciata in riflessioni simili ma piuttosto, “Mi impegno molto nel raccontare la mia verità, forse la mia musica mi racconta e la gente mi vede per quella che sono”. Lei ama la scienza e si autodefinisce una nerd. Ogni volta che si appassiona di qualcosa, dice, si informa fino a diventare quasi una esperta in quell’argomento. Sul piano musicale invece si definisce molto aperta, “quello che non mi piace è quando dietro a una canzone c’è una finalità, qualcosa di pensato a tavolino”, confessa. Nel corso della sua carriera Annalisa ha anche avuto modo di sperimentare l’esperienza nel cinema con il film per bambini “Babbo Natale non viene da Nord”, ma oggi ammette di volerla rifare solo se le chiedessero di cantare. Un pensiero, infine, al nuovo anno partito da pochi giorni e che ha dato il via al nuovo decennio. Quale desiderio le piacerebbe realizzare? “Mi auguro di poter fare cose sempre più fedeli alla mia crescita, di aggiungere sempre e di non ripetermi mai”.