Roberto Speranza, ex ministro della Salute, si è scontrato con la giornalista Annalisa Chirico davanti alle telecamere di “Cartabianca”, trasmissione di Rai Tre condotta da Bianca Berlinguer e andata in onda nella serata di martedì 8 novembre 2022. Speranza, prima di entrare nel contraddittorio con l’opinionista, ha detto la sua sul reintegro anticipato del personale sanitario no vax: “Personalmente non l’avrei fatto e penso ci sia un rischio che il nostro Paese corra con questa decisione – ha esordito –. Se tu dai il messaggio che la pandemia è finita, quando sappiamo che nella realtà dei fatti non lo è, e fai intendere che il vaccino sostanzialmente non serve più, ti indebolisci su quello scudo. Infatti, nell’ultima settimana le prenotazioni delle quarte dosi sono scese e questo è un rischio per il nostro Paese”.
A quel punto, la giornalista Annalisa Chirico ha attaccato Roberto Speranza, asserendo: “Con lo Speranza-pensiero forse non avremmo mai riaperto il Paese”. Un incipit molto forte, al quale l’ex ministro si è opposto dicendo: “In realtà l’ho riaperto io in più di un’occasione, non può dire una falsità! Non glielo consento”.
ANNALISA CHIRICO VS ROBERTO SPERANZA: “ITALIA MODELLO? SIA PIÙ CAUTO CON LE PAROLE”
Annalisa Chirico ha contrattaccato, rivolgendosi in questi termini a Roberto Speranza: “Lei ha governato dal 2019 con Giuseppe Conte, poi arrivò Mario Draghi per velocizzare la campagna vaccinale che non partiva e quando ci fu la dialettica sulla riapertura del Paese lei era tra i chiusuristi, ma se ora vuole raccontare che era un aperturista, gli italiani si ricordano bene come andarono le cose”. Speranza, però, ha replicato: “Io sono stato sempre molto prudente, ma il Paese l’ho riaperto io!”.
“Tutti gli altri Paesi hanno considerato l’Italia come un modello”, ha aggiunto l’ex ministro della Salute, con Annalisa Chirico che ha risposto: “L’Italia è stata tra i Paesi europei che hanno tenuto più a lungo le scuole chiuse, con un danno potentissimo per i nostri giovani, e non siamo riusciti a difendere le popolazioni più anziane. Parlare di modello… Sarei più cauta con le parole”.