Annalisa Scarrone, cantante amatissima dai giovani e non solo, è stata invitata in quel di Radio Subasio per raccontare come è andato il suo esame di maturità, nonostante sia ormai nota per essere stata una vera “secchiona”. Poco prima dell’intervista, l’artista conosciuta per la sua sensibilità, si è lasciata andare a un complimento nei confronti di uno studente diplomatosi con il massimo dei voti al liceo classico. La cantante conosce bene la difficoltà dell’ultimo esame dopo i cinque anni di studio intenso, tanto che ha voluto aprirsi su un’esperienza poco piacevole, anche per dare conforto agli altri studenti, alla quale è sempre molto vicina anche sui social. “Ero una secchiona, questo lo sanno tutti” – dice Annalisa ai microfoni di radio Subasio – “Mi ricordo che sono andata a fare l’orale di maturità ed ero stata talmente risucchiata dal vortice dei libri e dello studio che avevo un colore di pelle strano e il professore di lettere mi ha detto: ‘ti sei lavata con il detersivo?’. Carino” ha raccontato con tono pungente.



Annalisa cantante di Sinceramente, come tantissimi studenti stava vivendo forse un periodo di forte stress data la maturità troppo dura, tematica importantissima dell’ultimo decennio, in cui alunni di ogni scuola e livello si dicono costantemente sopraffatti dai libri e dall’aspettativa genitoriale e sociale. Come ha commentato Annalisa in radio, si tratta di una continua “performance” da portare avanti, che causa progressivamente sempre più disagi sotto il punto di vista della salute mentale. A gridare a gran voce per l’assegnazione di uno psicologo di base, sono stati infatti proprio loro, gli studenti, carichi di una costante tensione che li porta ad ammalarsi sempre più spesso e a cadere non di rado nel cosiddetto “burnout”, un periodo in cui le funzioni esecutive si azzerano dato l’eccessivo carico mentale del corpo.



Esame di maturità, tanti come Annalisa: per il 90% degli studenti è stress

Ma vediamo alcuni dati. L’associazione “Di Te”, che opera su tutto il territorio nazionale, ha reso pubblica un’analisi assai preoccupante, rilevando che ad oggi il 91% degli studenti che si apprestano a sostenere l’esame di maturità sia immerso in una condizione altissima di stress. Ciò è dovuto da infiniti fattori che specialmente oggi psicologi e professionisti della salute mentale si impegnano a recepire per capire al meglio come gestire in modo tale da non creare una generazione sopraffatta dal panico. Come è successo ad Annalisa, gli studenti italiani si stanno letteralmente ammalando. I dati ci dimostrano che le conseguenze legate alla tensione continua sono già in atto: si pensi che ben 7 studenti su 10 soffrono di insonnia, mentre il 36% ha sviluppato nel periodo della maturità un disturbo alimentare, specialmente il cosiddetto binge eating, il quale si esprime in grandi abbuffate malsane per sfuggire ai pensieri della vita.



Dato ancor più preoccupante, quello relativo ai farmaci: 1 studente su 3 si è rivolto ad uno psichiatra per assumere ansiolitici o antidepressivi, dopo aver sperimentato un disagio mentale importante. Tra i più frequenti figurano il disturbo di panico, ansia generalizzata e anoressia. Insomma, una generazione che chiede aiuto in silenzio – forse troppo – e che chiede di essere ascoltata anche in ambito scolastico, dove la performance è all’ordine del giorno. Annalisa, come tanti artisti, risulta un esempio importante per creare connessione ed empatia, ma quel che ormai è certo, è che se non si prendono le giuste misure, di scuola ci si ammala per davvero.