Annalisa Malara è l’anestesista che ha diagnostico il primo caso italiano di Coronavirus il 21 febbraio del 2020. L’infermiera è tra gli ospiti della nuova puntata di Che tempo che fa, il talk show condotto da Fabio Fazio e trasmesso la domenica in prima serata su Rai3. In concomitanza con la pubblicazione del libro “In scienza e coscienza”, Annalisa è pronta a raccontare e ricordare quel giorno che ha segnato l’ingresso del Coronavirus nel nostro Paese. La notte del 21 febbraio 2020 Annalisa era l’anestesista di turno dell’ospedale di Codogno quando Mattia, il paziente 1, arriva in ospedale. Sin da subito la situazione è molto critica come ha raccontato la Malara pochi giorni dopo ai microfoni di Sky Tg24: “era giovane, sano, senza patologie e nell’arco di pochissime ore la polmonite all’inizio leggera è diventata gravissima senza nessuna risposta alla terapia messa in atto in quel momento. La gravità di questa polmonite ha acceso un campanello dall’allarme proprio perché non guariva”. Le condizioni davvero critiche di Mattia hanno spinto l’anestetista ad indagare visto che il paziente rischiava di morire al punto da sottoporlo al primo tampone da Covid-19. Mattia è risultato positivo al virus cinese insieme alla moglie incinta diventando così di fatto il paziente 1 del Coronavirus in Italia.
Annalisa Malara, l’anestetista di Codogno: “Paziente 1 rischiava di morire”
“E’ stato un colpo durissimo, da subito si è capita la portata di una diagnosi del genere” – ha raccontato Annalisa Malara a futuroeuropa.it precisando – “non ci aspettavamo una diffusione del virus come poi è avvenuto. In quel momento pensavamo di essere di fronte al primo caso di contagio, speravamo quindi che fosse isolato. In breve abbiamo invece assistito a un moltiplicarsi di questi casi, nello stesso reparto di Codogno abbiamo individuato vari pazienti nell’arco di poche ore seguenti la scoperta del primo. Lì abbiamo avuto la sensazione di essere di fronte a qualcosa di molto più grande di quello stavamo vedendo in quel momento”. Per il suo impegno, coraggio, tenacia, Annalisa Malara sarà premiata con la Rosa Camuna, uno dei principali riconoscimenti della Regione assegnato a chi si distingue per il suo impegno sociale. “Uno dei premi Rosa Camuna di quest’anno sarà dedicato alla dottoressa Annalisa Malara che per prima ha avuto il coraggio di individuare il paziente 1. Credo che si debba un grazie a lei – ha detto il governatore in diretta Facebook – per questa scelta coraggiosa e che premiando lei si premiano tutti medici, infermieri, volontari che in questa pandemia hanno dimostrato una forza, determinazione, disponibilità nei confronti degli altri che è davvero commovente”.