Annalisa Minetti e la malattia agli occhi che l’ha resa completamente cieca nel 2015
Annalisa Minetti, la cantante che conquistò il palco dell’Ariston a Sanremo nel 1998 con il brano Senza Te, combatte da tempo con una malattia agli occhi, la retinite pigmentosa, che nel corso degli anni le ha azzerato la vista. Malgrado i mille problemi, tuttavia, Annalisa Minetti non si è mai lasciata sopraffare dalla malattia e ha affrontato tutto con grande spirito, accettando anche la cecità nel 2015. La cantante ha quindi proseguito la sua carriera artistica, intraprendendo anche un percorso da atleta, prendendo parte alle para olimpiadi.
Purtroppp, pare che la sua malattia, sia ereditaria e nel corso di una delle ospitate in tv dalla D’Urso, l’artista ha rivelato che anche la sorella avrebbe cominciato a riscontrare dei problemi alla vista. Per quanto riguarda Annalisa, i primi sintomi si sono manifestati quando era ancora bambina. Benché la situazione sia peggiorata, la Minetti non ha mai smesso di sperare ed avere fiducia nella scienza. In Francia pare infatti sia in corso una sperimentazione per curare la sua malattia e recuperare almeno parzialmente la vista.
Annalisa Minetti contrasta la malattia con una tipologia di occhiali particolari
Qualcosa di incoraggiante è accaduto nei mesi scorsi, quando Annalisa Minetti ha raccontato di aver adoperato degli “occhiali speciali” per leggere e riconoscere i volti dei suoi cari. Grazie alla tecnologia e alle cure, infatti, la cantante ha tratto alcuni benefici da questa particolare tipologia di occhiali che, grazie ad alcune funzionalità estremamente avanzate, le permetterebbero di “avvicinarsi” a ciò che non può vedere.
“Per voi molte cose sono scontate, ma non lo erano per me. L’idea di prendere un libro e leggere effettivamente una favola, non inventarla ai miei figli, è una grande ricchezza che prima non avevo e adesso ho”, ha raccontato la Minetti. La malattia agli occhi è una situazione con cui la cantante è costretta a convivere da tantissimo tempo, ma la cantante non demorde e si appiglia alla fede per andare avanti.