Annamaria Franzoni, scontata la pena dopo la condanna a 16 anni di carcere per l’omicidio del figlio Samuele Lorenzi, sarebbe tornata nella villetta di Cogne, teatro del delitto. Questo lo scoop del settimanale Giallo, che vedrebbe la donna tornare sui luoghi della tragedia dopo avervi trascorso il Capodanno. La morte del piccolo Samuele avvenne nel 2002 all’interno dell’abitazione del piccolo comune dalla Valle d’Aosta in cui viveva con i genitori, Annamaria Franzoni e Stefano Lorenzi, e il fratellino maggiore. Un dramma impresso tra le pagine più drammatiche della cronaca nera che ancora oggi, a distanza di 20 anni dal delitto di Cogne, non smette di far discutere.
Il settimanale diretto da Andrea Biavardi ha pubblicato un servizio dedicato al ritorno di Annamaria Franzoni “in vacanza a Cogne, nella villa in cui uccise il suo bambino“. Si tratta di una notizia destinata a fare rumore dopo quella che vide la famiglia tornare in quella casa per la notte di San Silvestro. A documentare il rientro estivo di Annamaria Franzoni a Cogne sarebbero le foto esclusive annunciate dal direttore di Giallo a ridosso del nuovo numero di settembre in edicola.
Annamaria Franzoni “a Cogne per Ferragosto”: vacanze nella villetta dell’omicidio
Annamaria Franzoni, secondo quanto riferito dal settimanale Giallo, sarebbe tornata a Cogne, nella stessa villetta teatro dell’omicidio del figlio Samuele per cui fu condannata a 16 anni di reclusione, per trascorrervi le vacanze di Ferragosto con la famiglia. Una notizia che fa rumore tra le cronache, ma non si tratterebbe della prima volta: la donna, da sempre dichiaratasi innocente nonostante la sentenza definitiva a suo carico, vi avrebbe trascorso anche il Capodanno insieme al marito, Stefano Lorenzi, e sarebbe stata avvistata da alcuni vicini (con tanto di festeggiamenti con fuochi d’artificio in giardino). È così che, secondo La Stampa, Annamaria Franzoni avrebbe dato il benvenuto al 2022 in quella casa in frazione Montroz a Cogne dove tutto è iniziato…
Il piccolo Samuele Lorenzi, 3 anni all’epoca della morte, fu ucciso il 30 gennaio 2002 e sua madre Annamaria Franzoni, che lo aveva avuto dopo un primo maschietto nato dal matrimonio con Stefano Lorenzi, per l’omicidio è finita a processo e poi in carcere, condannata in via definitiva. I 16 anni di pena che le furono inflitti nel 2008 erano stati ridotti a meno di 11 (di cui 5 ai domiciliari) grazie a indulto e buona condotta prima di tornare in libertà.