Nino D’Angelo e il primo incontro con la moglie Annamaria Gallo
Annamaria Gallo è la moglie di Nino D’Angelo. Il cantautore è legatissimo alla donna della sua vita a cui è sposato da 42 anni. Tutto è iniziato grazie al papà di Annamaria come ha raccontato durante un’intervista rilasciata a Verissimo da Silvia Toffanin: “il papà mi ha sentito cantare, mi ha preso dalla strada e mi ha portato a casa sua. Io mi ero fidanzato di nascosto con sua figlia e sotto certi aspetti l’ho tradito. Annamaria è rimasta incinta a 15 anni, abbiamo fatto la fuitina e poi il matrimonio. Ho fatto un tour dei parenti e con i soldi che ci hanno regalato abbiamo organizzato tutto. Sono scappato tante volta dalle cose brutte ma stavolta sono scappato con il vero amore. Per lei, mentre la guardavo pulire, ho scritto “Nu jeans e na maglietta”, la canzone della mia vita che ci ha fatto diventare ricchi”.
L’incontro tra i due è avvenuto in giovanissima età, anche se Nino era più grande di Annamaria. Il cantante ha dovuto aspettare che Annamaria festeggiasse i 18 anni per sposarla anche se i due avevano già messo a punto la cosiddetta “fuitina” quando lei rimase incinta. “Dovetti nascondermi da mia nonna, perché tutti mi volevano picchiare, in quanto avevo fatto un guaio troppo grosso. Ce l’avevano tutti con me, sia i miei che i suoi parenti” – ha raccontato il cantante.
Nino D’Angelo e Annamaria Gallo: “Da adulti il nostro amore è ancora più bello”
Un amore che prosegue a gonfie vele quello tra Nino D’Angelo e la moglie Annamaria Gallo. I due sono anche genitori di due figli: Antonio e Vincenzo. Proprio il cantautore napoletano parlando del sentimento che da più di 40 anni lo lega alla moglie ha rivelato: “da adulti il nostro amore è ancora più bello. Attualmente chiedo più spesso del solito ad Annamaria come stia. Le dico sempre che devo morire prima di lei, perché senza Annamaria io non sarei nessuno”.
La presenza di Annamaria è stata sempre una costante nella vita dell’artista napoletano che ricordando il primo incontro ha confessato dal settimanale Gente: “io avevo 17 anni e lei solo 12. Cantavo ai matrimoni, lei mi venne incontro, non disse nulla, ma aveva una tale grazia che pensai: ‘Non ho mai visto niente di più bello, non so come e quando, ma la sposerò”. La donna è stata importantissima per Nino D’Angelo quando è caduto in depressione dopo la morte della mamma: “il periodo più difficile che ho affrontato è sicuramente stato quando è morta mia mamma. Per me è sempre stata un punto fermo, un riferimento e quando è mancata io non riuscivo a rassegnarmi all’idea che non ci fosse più. Sono stato travolto per tre anni dalla depressione, non volevo fare più niente, neppure lavarmi”.