Chi è Annamaria Malipiero, l’ex moglie di Francesco Nuti
Annamaria Malipiero, ex moglie di Francesco Nuti, è un attrice con un passato da modella. La sua carriera è iniziata da giovanissima e ad oggi è ancora impegnata per la televisione e il cinema. Nel 2021 è stata protagonista di Un posto al sole, dove ha interpretato Lidia Arena. Tra i ruoli interpretati sul grande schermo c’è quello in Caruso, zero in condotta, dove era presente anche il padre di sua figlia Ginevra, Francesco Nuti.
Dalla biografia presente sul suo sito internet scopriamo che: “Annamaria Malipiero, Padovana Doc, fa la sua prima esperienza come modella ad appena 15 anni, a Taormina, grazie a Riccardo Gaudi che organizza il “The Look of the Year”. Era appena il 1987, ed è solo il primo passo per una scalata che la farà conoscere a tutto il grande pubblico. Appena un anno dopo, nel 1988, grazie alla vittoria del titolo di Miss Eleganza Triveneto (vinto proprio nella sua Padova) partecipa al concorso di Miss Italia, classificandosi nelle prime 12”.
Annamaria Malipiero e le parole sull’incidente di Francesco Nuti: “Nostra figlia Ginevra aveva 7 anni e…”
La svolta vera e propria nella carriera di Annamaria Malipiero avviene quando: “Nel 2001, nonostante un primo provino che purtroppo non va come sperato, viene scelta per interpretare il ruolo di Rebecca Serpi, antagonista nella soap opera ‘Vivere’. Il suo personaggio diviene pilastro della fiction, restando nel cast per 6 anni, dal 2002 al 2008, definendo la sua carriera e riconosciuta persino da Annamaria come “la palestra per la mia vita da attrice”. Annamaria, oltre a essere mamma di Ginevra – nata dalla relazione con Francesco Nuti – ha avuto altri due figli dal nuovo compagno, Leonardo e Lucrezia.
Riguardo il rapporto con Francesco Nuti, i due sono stati legati negli novanta. Nel programma di Caterina Balivo Vieni da me, aveva raccontato che il rapporto con l’ex marito non era terminato subito: “Quando sono andata a Milano a lavorare, facevamo avanti e indietro. Poi successe quel brutto incidente e non sapevo dove sbattere la testa perché Ginevra voleva vedere suo padre. Aveva sette anni e da lì all’incontro sono passati diversi mesi, ci siamo fatti aiutare da una psicologa per aiutare Ginevra a incontrare un papà diverso, un nuovo papà”.