Ospite in studio di Quarto Grado è Paolo, il marito di Annamaria Sorrentino, a raccontare la sua versione dei fatti rispetto alla morte dell’ex miss Campania. Sono tanti gli elementi che non tornano nella sua ricostruzione, in primis quelli relativi alla caduta della vittima dal balcone, che secondo Paolo avrebbe scavalcato la balaustra volontariamente. Ma durante il confronto in studio con Gianluigi Nuzzi emerge anche un altro fatto rispetto a quella tragica giornata: “Io volevo fare l’amore con lei – racconta Paolo – ma lei ha chiamato Gaetano (l’amico, ndr) e ha detto di voler fare le valige per andare via…”. Nuzzi qui chiama in causa il fratello Gennaro che, rivolgendosi a Paolo, racconta:”Tu sei andato da Salvatore e l’hai picchiato nel sonno perché Annamaria non voleva fare l’amore con me”. Ma Paolo, anche in questo caso, nega…(agg. di Dario D’Angelo)
ANNAMARIA SORRENTINO, IL CASO A QUARTO GRADO
La morte di Annamaria Sorrentino, l’ex Miss Campania caduta dal terzo piano dell’appartamento in cui stava trascorrendo le vacanze in Calabria con il marito ed altre due coppie di amici, torna centrale nella nuova puntata di Quarto Grado in onda questa sera. Il caso resta ancora avvolto dal mistero ma con il passare del tempo si aggiungono nuovi particolari e retroscena inquietanti che contribuiscono a gettare nuove ombre sull’intera vicenda. Una delle persone presenti in casa prima che avvenisse la tragedia, avrebbe detto: “Prima di morire era fuggita dal marito che voleva violentarla”. A ribadire questa testimonianza è anche il settimanale Giallo, che apre l’articolo sulla morte di Annamaria scrivendo: “Paolo Foresta si è scagliato su Annamaria perché lei si rifiutava di avere un rapporto con lui”. Secondo quanto dallo stesso direttore del settimanale, Andrea Biavardi, intervenuto ieri alla trasmissione Storie Italiane, a seguito di documentazioni accurate su questa circostanza, sarebbero giunti alla conclusione che “si tratta di una notizia confermata a verbale”. “Una cosa al momento appare certa: questa ragazza non si è suicidata”, ha aggiunto Biavardi, ribadendo con le sue parole la tesi che da quasi due mesi sostiene con forza anche la famiglia della vittima 29enne.
ANNAMARIA SORRENTINO, VERSIONI DISCORDANTI: RESTA IL GIALLO
Ad insospettire è soprattutto il continuo cambio di versione da parte di coloro che la sera della tragedia si trovavano nella medesima abitazione da cui è precipitata rovinosamente Annamaria Sorrentino, morta dopo due giorni di atroci sofferenze. Gli accertamenti investigativi compiuti fino ad oggi – le ferite sul corpo e la parziale ricostruzione della dinamica – allontanerebbe sempre di più dall’idea del suicidio. Ci sarebbe inoltre un testimone importante nell’intera vicenda, il quale avrebbe assistito alla fase finale del tragico volo di Annamaria. Si tratta dello stesso vicino di casa che 12 ore prima aveva chiamato i Carabinieri nel tentativo di sedare una lite furibonda esplosa in piena notte nella villa dove si è compiuto il fattaccio. Una cosa è certa: tra Annamaria ed il marito Paolo le cose da tempo non andavano bene, tra gelosie e tradimenti. L’uomo era a conoscenza che la donna lo tradisse con Salvatore, amico della coppia ed anche lui presente la sera della tragica caduta. Secondo le ultime indiscrezioni riprese da Urbanpost, proprio Salvatore e la moglie in queste ore sarebbero stati risentiti anche se le indagini in corso proseguono a carico di ignoti per istigazione al suicidio.