Sono ancora molto fitte le nubi sul caso di Annamaria Sorrentino, la 29enne Miss Campania morta cadendo giù dal balcone dalla residenza in Calabria dove stava trascorrendo le vacanze estive. I dubbi della famiglia sono ancora tanti: nessuno che conoscesse Annamaria la descrive come una persona capace di un gesto estremo come il suicidio. Nel mirino è finito il marito di Annamaria, che a sua volta in un messaggio ha scaricato le responsabilità su Daniela, che si trovava insieme al marito in Calabria per trascorrere dei giorni sereni con la coppia di amici sordomuti. La sorella Luisa, intervistata ieri a Quarto Grado, ha dichiarato:”Dalle parole di mia sorella c’è stata una forte lite, io non penso che sia stato un suicidio. Lei voleva chiedermi aiuto ma l’amico le ha strappato il telefono dicendomi: ‘Guarda che se Paolo (il marito, ndr) vuole farle del male ci penso io’. E Paolo in quel momento aggiunse: ‘Guarda che io non la picchio da 3 anni'”.
ANNAMARIA SORRENTINO, MISS CAMPANIA CADUTA DAL BALCONE
La telefonata di cui dà conto la sorella di Annamaria Sorrentino risale a poche ore prima della tragedia: “Io in quella videochiamata ho visto Paolo molto agitato, l’amico con cui ho parlato invece era più calmo. Lei aveva quegli occhi spalancati come se volesse dirmi qualcosa, chiedermi aiuta, però era impedita”. Sospetto anche il modo in cui la famiglia è venuta a sapere della morte della 29enne miss Campania: “Paolo non ci ha telefonato, se non dopo. Lo abbiamo saputo da un amico della Campania. Il marito mi aveva detto che lei era andata a fare la spesa, invece poi stando alle testimonianze non è mai scesa”. Il dubbio che qualcosa sia stato nascosto dal marito e dagli amici di Annamaria Sorrentino è quanto mai lecito: prima di arrivare all’archiviazione del caso serve fare chiarezza. Si è davvero in presenza di un suicidio o qualcosa è andato storto?