Dopo quarantaquattro anni il Wolf Prize per la Fisica assegnato a una donna: insieme a Paul Corkum e Ferenc Krausz, la ricercatrice Anne L’Hullier ha ricevuto il prestigioso premio. A un anno di distanza dal trionfo dell’italiano Giorgio Parisi, il riconoscimento è andato a tre scienziati per i loro «contributi cruciali, sia allo sviluppo tecnico della fisica degli attosecondi che alla sua applicazione agli studi di fisica fondamentale».



In una nota, è stato messo in risalto che Anne L’Huillier, Paul Corkum e Ferenc Krausz sono stati premiati «per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi».



WOLF PRIZE A ANNE L’HULLIER, 44 ANNI DOPO

Un riconoscimento importante per Anne L’Houllier, prima donna ad assicurarsi il Wolf Prize per la Fisica 2022 quarantaquattro anni dopo dall’ultima donna vincitrice. Socio straniero dell’Accademia Nazionale dei Lincei, la scienziata di origini francesi lavora all’Università di Lund, in Svezia, e nel corso della carriera ha ricoperto importanti cariche. Dal 1986 ha collaborato con il Saclay Nuclear Research Center, mentre nel 1997 è stata nominata professoressa all’Università di Lund, dove dirige un gruppo di fisica che studia i movimenti degli elettroni in tempo reale per comprendere le reazioni chimiche a livello atomico. Membro del comitato Nobel per la Fisica dal 2007 al 2015, Anne L’Houllier dal 2004 è membro dell’Accademia delle scienze svedese. Tanti i premi ricevuti: nel 2003 il Premio Julius Springer, nel 2011 il Premio L’Oreal dell’Unesco e nel 2013 il Carl-Zeiss Research Award, la Medaglia Blaise Pascal e una laurea honoris causa presso l’Universitè Pierre et Marie Curie a Parigi.