«Il 2021 anno bianco per gli autonomi che hanno un reddito fino a 50mila euro l’anno e che hanno registrato un calo del 33% del proprio fatturato durante il lockdown»: così Luigi Di Maio oggi su Facebook lancia la proposta che va nella direzione richiesta dal Centrodestra nel pacchetto di proposte economiche alla Manovra pervenute oggi con gli emendamenti unitari presentati da Salvini, Meloni e Tajani al Senato. Il Ministro degli Esteri ed ex capo politico M5s ritiene tale misura fondamentale e a che grazie «a una seria collaborazione istituzionale con le opposizioni, seguendo il solco tracciato dal presidente Sergio Mattarella» si potrebbe arrivare ad un accordo sostanziale per il 2021. Prove tecniche di collaborazione insomma, nel momento in cui Conte vive giorni di tensioni tra le zone rosse per il Natale e la “verifica” di Governo dopo lo scontro sul Recovery Fund con Matteo Renzi: per Di Maio l’anno bianco dovrà durare tutto il 2021 e sarà lo Stato che dovrà farsi carico «dei contributi che dovranno versare autonomi e partite iva (fino a 50mila l’anno)».
LA PROPOSTA DEL CENTRODESTRA
Oggi sul Corriere della Sera era stato Silvio Berlusconi, non esattamente uno dei maggiori “alleati politici” del Movimento 5 Stelle, a proporre insieme a Lega e Fratelli d’Italia la misura dell’anno bianco fiscale per gli autonomi: «Per i professionisti e il lavoro autonomo, la nostra richiesta è di almeno 2/2,5 miliardi fra legge di Bilancio e il prossimo scostamento previsto per gennaio. Una cifra importante, da destinare a sgravi fiscali e contributivi per chi abbia subito perdite di fatturato. Il nostro obbiettivo è arrivare a una sorta di “anno bianco” fiscale, come stiamo chiedendo da mesi, per i tanti che hanno visto ridurre o addirittura azzerare i propri ricavi». Lo hanno confermato anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni nella conferenza stampa unitaria del Centrodestra sulla Manovra (presenti anche Tajani per Forza Italia, Lupi e Cesa per Noi per l’Italia e Benigni per “Cambiamo! Toti”). Mentre si discuterà a Palazzo Chigi del futuro stesso della maggioranza, è Di Maio a spezzare una lancia verso le opposizioni: «Davanti a una crisi non esistono bandiere politiche, ma servono solamente fatti concreti per aiutare chi si trova in difficoltà e, in particolare, le categorie più colpite, come appunto le partite iva, gli artigiani, i commercianti e gli autonomi. Quando l’Italia gioca da squadra, vince sempre».