Dopo l’attacco hacker di Anonymous Italia che ha messo nel mirino la posta elettronica certificata di 30mila avvocati romani, Virginia Raggi compresa, a commentare la vicenda è stato il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Antonino Galletti:”L’attacco informatico subito dall’Ordine degli Avvocati di Roma rappresenta una gravissima violazione non solo della privacy degli iscritti e dell’integrità dell’Istituzione forense, ma anche una violazione penalmente rilevante di un diritto costituzionalmente garantito, quale quello dell’inviolabilità della corrispondenza”. Galletti ha aggiunto:”In questo momento, i tecnici della azienda di software che fornisce l’infrastruttura tecnologica all’Ordine forense romano sono al lavoro insieme ai funzionari della polizia postale per verificare l’entità del danno e chiudere la falla. Secondo le verifiche dell’azienda, le caselle di posta violate sono quelle i cui titolari non hanno cambiato la password iniziale assegnata dal fornitore. Tutti i responsabili saranno naturalmente denunciati all’autorità giudiziaria”. (agg. di Dario D’Angelo)



ANCHE LA RAGGI TRA LE VITTIME DEGLI HACKER

Anonymous Italia ha violato la posta elettronica certificata di 30.000 avvocati iscritti all’Ordine di Roma, tra cui anche quella di Virginia Raggi. L’annuncio arriva dalla stessa rete di hacker che sul proprio blog ha pubblicato anche alcuni screenshots riguardanti delle presunte mail ricevute dalla prima cittadina da parte dell’amministrazione dell’Ordine degli avvocati circa le quote di iscrizione. Sul proprio account Twitter, i pirati informatici italiani hanno esultato:”Con piacere diffondiamo i dati di circa 30.000 avvocati Romani, compresa la sindaca @virginiaraggi! Buona lettura sul nostro blog, con il link che riporta ai vari dump”. Come riferito da “La Repubblica”, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della polizia Postale si è messo immediatamente al lavoro.



ANONYMOUS VIOLA 30MILA EMAIL AVVOCATI ROMANI

Un mega-attacco informatico quello mosso da Anonymous Italia e che ha preso d’assalto le email di 30mila avvocati romani, sindaca Raggi compresa. Ma come bisogna interpretare quest’azione da parte degli hacker nostrani? Secondo “La Repubblica” si deve guardare alla suddetta intrusione informatica come ad un modo per il collettivo hacker di ricordare l’approssimarsi dell’anniversario dell’arresto di due colleghi, “i vecchi amici Aken e Otherwise”. Intanto per il momento in procura non è stato formalmente aperto un fascicolo di indagine ma il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) è intervenuto per acquisire dati ed elementi che potranno risultare utili per le indagini successive. Dalla sindaca Raggi per il momento non è arrivato alcun commento rispetto a questa vicenda.

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