Santino Gaudio, psichiatra, ospite stamane del programma di Uno Mattina per parlare del problema dell’ansia negli adolescenti e nei giovani: “E’ un reale disturbo, lo vediamo ed è crescente nella condizione attuale, soprattutto dopo la pandemia, c’è stata una impennata dei disturbi d’ansia. Noi dobbiamo stare attenti ai segnali dei ragazzi, capire come possono cambiare le relazioni, come cambiano gli amici, come si va a scuola, capacità e frequenza, e anche gli interessi: l’ansia va a colpire tutte queste attività”. Sull’ansia del ritorno a scuola dopo la Pasqua: “Quello è normale, l’avevamo anche noi, sarebbe strano al contrario. Sull’ansia – ha continuato – serve la presenza dei genitori per capire quale futuro vuole scegliere il figlio e cercare di fargli meglio esprimere la propria potenzialità”. Sull’irritabilità: “E’ l’espressione primaria della tristezza. L’adulto ha una componente più depressiva e diventa cupo, l’adolescente diventa irritabile, dobbiamo tenere insieme le due cose”.
Sull’ansia da social, invece: “Noi abbiamo un ragazzo che si trova di fronte ad un pubblico che non sa quanto sia grande, ci sono influencer adolescenti che si confrontano con centinaia di migliaia di follower, si vive il social come stress perchè si deve dare una buona immagine da se. Sull’ansia da sentirsi sbagliati – ha concluso il professor Gaudio – ha un senso perchè permette di capire chi si vuole diventare. E’ utile affinchè uno possa scoprire chi vuole essere davvero”.