Come si può dimenticare la famosissima saga di Happy Days? È impossibile, soprattutto per chi quegli anni li ha vissuti nel pieno della gioventù. Uno dei protagonisti, Anson Williams (alias Potsie nella serie), si è raccontato al giornale Libero, svelando alcuni segreti del capolavoro storico con Fonzie come protagonista. Dopotutto, Happy Days resta un’icona inconfondibile, di cui ancora si parla dopo tanti anni: la massima espressione della spensieratezza anni Cinquanta, con una generazione che ha sognato e che ancora sogna guardandosi indietro nel tempo. E Anson William lo conferma, esaltando a pieno tutto quello che lui e il suo personaggio hanno rappresentato in tutti questi anni.
Era il 1974 quando Anson Williams ha partecipato al primo provino per Happy Days. Prima di quella data non era ancora riuscito ad affermarsi come attore, e ha rischiato di perdere il ruolo per un fatto assai buffo: quando lo hanno chiamato per la prova, aveva un malessere intestinale molto forte, arrivando in ritardo in studio dopo un acquazzone terribile, insomma, una giornata molto particolare. Oggi, lui e Don Most e Henry (attori che interpretavano rispettivamente Ralph Malph e Fonzie) sono ancora amici: “Non siamo solo colleghi”, dice l’ex Potsie a Libero, mostrando una clip di una scena di Amarcord. Ogni anno si rivedono per festeggiare il compleanno di Marion Ross, che nella serie interpretava la signora Cunningham.
Happy Days, Anson Williams racconta il perchè del successo: “Dopo la guerra si aveva nostalgia degli anni ’50…”
Tutti si chiedono però quale sia stato il vero segreto della serie Happy Days. Del resto, rimane insuperabile e continua ad essere trasmessa in tutto il mondo, anche in Giappone. All’epoca faceva più di 65 milioni di telespettatori, un numero da far girare la testa. Anson William ha rivelato quale – secondo lui – è stato il punto di forza di Happy Days, nonché il segreto che le ha permesso questa incredibile longevità. L’attore ha spiegato che si è trattato anche di un fatto temporale, perché la saga era stata trasmessa subito dopo la Guerra del Vietnam, quando le persone volevano rivedere la loro America di vent’anni prima.
Era quindi uno sfogo nostalgico che faceva sognare grandi e piccini: “C’era la voglia di far gli spensierati anni ‘50”, commenta Anson Williams: “quelli del rock’n’roll”. Potsie ha raccontato anche un aneddoto molto simpatico, quello dell’incontro con John Lennon. Del resto, Anson Williams interpretava il “cantante melodico” nella famosa serie, e quindi sapeva cantare discretamente. Nel 1975 il cantante dei Beatles arrivò improvvisamente sul set insieme a Julian, suo figlio, e gli fece i complimenti: “Hey Anson, sai che canti bene?”. L’attore, racconta, è rimasto pietrificato e conserva ancora una foto di quella giornata spettacolare.