Anthony Fauci, virologo di fama mondiale e collaboratore della Casa Bianca e dell’amministrazione Joe Biden nella lotta al covid, ha spiegato di essere quasi pronto ad andare in pensione. Il noto camice bianco, parlando alla Galileus Web, come riporta la Cnn, ha fatto sapere che si ritirerà al termine del mandato dell’attuale presidente degli Stati Uniti.
Il massimo esperto di malattie infettive del governo a stelle e strisce, capo consulente medico di Biden e direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive per anni, ha spiegato che al momento non ha in mente una data specifica in merito al suo pensionamento, ma in ogni caso ha fatto sapere: “L’ho detto per molto tempo”, riferendosi alla decisione di smettere di lavorare alla fine dell’attuale mandato di Biden che si chiuderà a gennaio del 2025, in attesa poi delle elezioni del precedente novembre, ma indipendentemente dall’esito delle stesse. “Quando arriveremo alla fine del primo mandato di Biden – ha spiegato Fauci – molto probabilmente mi ritirerò”.
ANTHONY FAUCI: “PENSO CHE VIVREMO CON IL COVID”
Anthony Fauci ha comunque spiegato che fino a che rimarrà al governo il covid resisterà: “Penso che vivremo con esso” per gli anni a venire, ha fatto sapere il massimo virologo Usa. Anthony Fauci, che ha 81 anni ed ha anche origini italiane, ha servito sotto sette diversi presidenti per più di cinquant’anni di lavoro, a cominciare da Ronald Reagan.
Nel corso della sua carriera ha contribuito ad ottenere risultati eccezionali nel campo della medicina e della virologia, come quando, ha capo del NIAID, ha aiutato il governo a gestire la crisi dell’HIV e dell’Aids, ma anche l’Ebola, il virus Zika e la paura dell’antrace subito dopo gli attentati terribili dell’11 settembre del 2001. La sua massima fama l’ha comunque raggiunta in questi due anni e mezzo, quando tutto il mondo l’ha potuto conoscere, purtroppo grazie alla pandemia di covid. Fauci, nella prima parte del coronavirus, ha lavorato al fianco di Trump e i due sono apparsi spesso e volentieri in disaccordo.