Ospiti di grande prestigio per Fabio Fazio a Che tempo che fa: in collegamento dagli Stati Uniti c’è Anthony S. Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, membro della task force della Casa Bianca per la gestione del coronavirus. A dirla tutta il parere dello scienziato, inserito recentemente dal Time nella lista delle 100 persone più influenti al mondo, non sempre è stato ascoltato dal presidente Trump come sarebbe servito, con conseguenze che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti. Fin dalla scoperta dei primi casi negli Usa, il dottor Fauci ha messo in guardia l’inquilino della Casa Bianca sulla pericolosità del virus e sulla necessità di ordinare misure restrittive per contenerlo. The Donald, però, non ha voluto saperne, mostrandosi il più delle volte apertamente irritato per la popolarità crescente dello scienziato, universalmente riconosciuto come uno dei pionieri nel campo della ricerca sul sistema immunitario e in passato in prima linea nella risposta a malattie infettive come Ebola, SARS, HIV e Zika.



ANTHONY FAUCI: “NEL 2021 AVREMO UNA QUALCHE FORMA DI NORMALITA'”

Intervistato qualche giorno fa da La Repubblica, Anthony S. Fauci, autore, coautore e in parte editore, di più di 1.300 pubblicazioni scientifiche e di diversi libri di testo, ha dichiarato quando a suo dire l’umanità potrà dirsi fuori dal tunnel della pandemia. Quando, appunto, perché Fauci non ha dubbi sul fatto che ce la faremo: “E lo faremo grazie a una combinazione di vaccini sicuri ed efficaci e di politiche sanitarie adeguate“. Diverso il discorso relativo a quanto tempo ci vorrà per tornare ad una forma di normalità: “Questo dipende da una serie di fattori. Primo di tutti, il vaccino e la sua efficacia: lo avremo rapidamente e sarà distribuito nel corso del 2021. Quindi: se le persone continueranno a comportarsi in modo adeguato e saranno vaccinate, da qui a un anno cominceremo a esserne fuori. Magari non del tutto in tutto il mondo: questo non potrà accadere prima di quattro anni. Ma sì, ne saremo fuori“.



Obiettivo Natale 2021? Fauci non si sbilancia ma è ottimista: “Lo spero. Non c’è garanzia. Ma ci sono tanti vaccini in sperimentazione in tutto il mondo. E il fatto che stiano dimostrando di essere efficaci nell’indurre reazioni immunitarie mi permette di essere cautamente ottimista. Alla fine, uno sicuro ed efficace ci sarà. Quindi, sì: spero che per il Natale 2021 potremo tornare a una qualche forma di normalità“. Guai però a pensare che il vaccino sia una sorta di bacchetta magica che ci rende totalmente immuni: “Ci sono molti vaccini che proteggono al 95-97%, come quello del morbillo che è uno dei più efficaci. Ma dubito che riusciremo mai a mettere a punto un vaccino così efficace contro Covid-19. Ci spero, ma sarei soddisfatto se avessimo un vaccino efficace al 70-75% o giù di lì. Non proteggerà tutti, ma proteggerà la maggioranza. E così il virus non avrà l’opportunità di diffondersi. Andrà benissimo così“.

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