È il virologo più noto al mondo, punto di riferimento nel contrasto alla pandemia da Covid-19, ma non mancano gli haters. Parliamo di Anthony Fauci, il consigliere della Casa Bianca, al centro di una vera e propria offensiva mediatica. L’esperto, infatti, è finito nel mirino dei seguaci di Donald Trump ma non solo: come evidenziato dai colleghi del Corriere della Sera, alcuni commentatori di Fox News sono arrivati a paragonarlo al dottor Josef Mengele, criminale nazista noto per i crudeli esperimenti medici e di eugenetica che svolse nel campo di concentramento di Auschwitz.
Donald Trump è uno storico nemico di Anthony Fauci, basti pensare alle liti e alle indiscrezioni registrate nel corso del periodo da presidente Usa del tycoon, e in un recente comizio a Florence, in Arizona, non ha risparmiato bordate al virologo: «Fauci? Dava consigli anche a me, solo che io non lo ascoltavo. Ora, invece, sembra il re di questo Paese».
ANTHONY FAUCI NEL MIRINO DEI TRUMPIANI
Il dibattito in America sulla pandemia è accesissimo e le misure vagliate dall’amministrazione Biden sono state osteggiate dai sostenitori di Trump. I candidati repubblicani alle elezioni di Midterm hanno scelto proprio Anthony Fauci tra i grandi nemici da screditare, per le «politiche repressive» e per la sua posizione sul virus. «Licenziamo Fauci», ha invocato Jane Timken, candidata al Senato in Ohio. Ma lei non è l’unica: Anthony Fauci è stato definito un tiranno da Mehmet Oz, mentre uno degli interventi più duri è stato quello di Jim Pillen. Il trumpiano in corsa per la carica di governatore del Nebraska è stato protagonista di uno spot in cui compare vestito da cacciatore, con un’arma da fuoco tra le mani: «Fauci? Non fatemi iniziare». Un’ondata di polemiche, dunque, che sembra intaccare la popolarità dello scienziato: secondo il sondaggio di Nbc, il gradimento nei suoi confronti è sceso dal 60% di aprile 2020 al 40% odierno.