Anthony Fauci in convalescenza a casa dopo essere stato colpito dal virus West Nile

Il celebre immunologo Anthony Fauci è stato colpito dal virus West Nile e, per questo motivo, è stato ricoverato in ospedale per una settimana. Attualmente l’immunologo statunitense è in fase di convalescenza, nella sua abitazione, come spiegato dai suoi portavoce. Stando a quanto filtra, l’immunologo americano di origini italiane dovrebbe rimettersi a breve. Negli ultimi anni il nome di Anthony Fauci è stato molto chiacchierato in ambito mediatico e medico, avendo ricoperto il prestigioso ruolo di componente della task force della Casa Bianca sul coronavirus, durante la pandemia.



In quel periodo Anthony Fauci è stato bersagliato non poche volte dalle malelingue, soprattutto provenienti dagli ambienti politici. Malgrado il suo ritiro dagli incarichi istituzionali, i repubblicani americani lo hanno chiamato in udienza per rispondere a delle questioni sulle vere origini – che lui avrebbe nascosto – del virus. L’immunologo, ovviamente, ha sempre ridimensionato le accuse, definendole assurde.



Come si diffonde il virus West Nile che ha colpito l’immunologo Anthony Fauci

Dall’altra parte, per i democratici, Fauci è sempre stato un faro nel buio. Non a caso l’immunologo ha ricoperto il ruolo di consigliere medico di Joe Biden, dal 2021 al 2022. Dopo le accuse dei repubblicani, i democratici hanno continuato a difendere le sue posizioni, rimarcandone i risultati positivi. In diverse dichiarazioni, Anthony Fauci aveva detto di non credere al fatto “che il concetto di un laboratorio sia intrinsecamente una teoria del complotto”.

Tornando al virus West Nile, quello che ha colpito Anthony Fauci nei giorni scorsi, sappiamo tramite la Cnn online che colpisce in forma grave all’incirca un migliaio di cittadini americano all’anno.  Ma come si trasmette questa forma di virus? A quanto si diffonderebbe attraverso le punture di zanzare infette. Sbirciando i dati riportati sempre dalla Cnn online, mediamente vengono diagnosticati circa 1500 casi all’anno solo dopo aver sviluppato dei sintomi. Per gli esperti, tuttavia, gran parte delle infezioni negli Usa non vengano mai identificate.