Anthony Leigh Milne, il tradimento del primo marito di Patrizia De Blanck

Patrizia De Blanck si è sposata giovanissima con Anthony Leigh Milne, primo marito della contessa. La donna aveva solo 20 anni quando si è legata ufficialmente all’aristocratico inglese, inconsapevole dell’impatto negativo che la breve storia avrebbe avuto nella sua vita. La storia con Anthony Leigh Milne è durata ben poco, solo alcuni mesi prima del sofferto divorzio causato dal suo tradimento.

Parlando del suo primo matrimonio, Patrizia De Blanck ha più volte raccontato di come sia finita con Anthony Leigh Milner. La donna infatti scoprì un clamoroso tradimento dell’aristocratico; fu lei stessa a trovarlo a letto con il suo migliore amico, Anthony. L’evento sconvolse letteralmente la vita della contessa, che mai avrebbe immaginato un epilogo simile per il suo primo matrimonio. Patrizia De Blanck ha infatti dichiarato di aver impiegato diverso tempo prima di riuscire nuovamente a fidarsi di un uomo.

Patrizia De Blanck e Giuseppe Drommi: il secondo matrimonio della contessa durato quasi 30 anni

Dopo la sofferta separazione da Anthony Leigh Milner, Patrizia De Blanck è riuscita ad andare avanti e a costruire un nuovo matrimonio basato sulla fiducia e il rispetto. Nel ’71 conosce Giuseppe Drommi, con il quale avrà poi l’unica figlia Giada De Blanck. Anche per il console si trattava del secondo matrimonio: aveva infatti da poco divorziato da Anna Fallarino.

Patrizia De Blanck e Giuseppe Drommi si sono amati in maniera viscerale fino al 1999, quando un brutto male ha portato alla morte del console. Dell’uomo si conosce ben poco; nonostante una certa caratura sociale ha sempre evitato nel corso degli anni una eccessiva esposizione mediatica. Tutti i dettagli sulla relazione e sulla sua persona derivano principalmente dai racconti della contessa Patrizia De Blanck. In particolare, singolare e commovente il racconto di quando scelse di festeggiare con due anni di anticipo i 18 anni della figlia Giada, vista la tragicità della malattia di Giuseppe Drommi.