Torna in auge la polemica relativa ad Arianna Fontana e al marito coach. In occasione dell’oro olimpico a Pechino nello short-track, l’atleta ha accusato la Federazione Italiana. Alla base di tutto c’è la scelta di avere come allenatore suo marito, Anthony Lobello, che secondo lei sarebbe stata ostacolata dalle alte cariche del pattinaggio. “Dopo le Olimpiadi di Pyongyang, la prima stagione ci sono stati atleti maschi che mi prendevano di mira sul ghiaccio facendomi cadere. Provavano ad attaccarmi ogni volta che ne avevano l’occasione. Per la mia incolumità non era più sicuro allenarmi con il team in Italia, è il motivo per cui siamo andati in Ungheria, la Federazione non mi ha aiutato molto sulla decisione di aver mio marito Anthony Lobello come coach. Lui è stato molto importante per l’oro a Pyongyang, allora anche in federazione sembravano molto felici, non so perché abbiano cambiato idea. Andarmene è stata la decisione migliore e infatti oggi ho vinto un altro oro” ha raccontato Arianna dopo la vittoria.
Una situazione che ha richiesto l’intervento di Andrea Gios, presidente della Federghiaccio ed ex campione di hockey, che al Corriere ha parlato così: “Il caso non c’è, lui la segue e la allena, per lei è il migliore e ha ragione dal punto di vista dei risultati personali. Lo abbiamo accettato, resta il fatto che noi non possiamo farlo responsabile di tutta la squadra, perché ci sono altri allenatori che hanno una dozzina di atleti da medaglia, mentre lui ne ha una sola, anche se grandissima”. Secondo la Fontana, infatti, il marito è un grandissimo allenatore e pensa che la Federazione lo snobbi.
Arianna Fontana, la polemica sul marito e la Federazione
Anthony Lobello, marito di Arianna Fontana e suo coach, è un italo-americano di 37 anni, ex campione di short track. I due si sono conosciuti ai Giochi di Torino nel 2006 e si sono sposati nel 2014. Andrea Gios ha proseguito: “Non sono arrabbiato, sapevo come la pensa. Io vorrei che tutti i nostri atleti fossero come lei, che ci mette l’anima e anche cattiveria, sul ghiaccio. È sempre stata anche polemica, e forse il marito ha accentuato questo lato del suo carattere”.
C’è comunque dispiacere per quanto raccontato da Arianna Fontana su alcune presunte scorrettezze che atleti maschi avrebbero tenuto nei suoi confronti. Gios ha dichiarato: “Ne parlerò dopo, ci vuole la pazienza di un padre, ma io ho altri 13.597 figli a cui pensare, perché sono tanti i nostri atleti tesserati”. L’atleta ha inoltre “minacciato” di non partecipare a Milano-Cortina, Olimpiade invernale del 2026. A lei ha risposto proprio Gios, che all’Ansa ha dichiarato: “Parleremo dopo i Giochi e senza fare polemica. Ora la priorità è restare concentrati sulle prossime gare. L’auspicio è che Arianna partecipi come atleta a Milano-Cortina 2026, è un patrimonio dello sport italiano. Faremo di tutto per averla, ma all’interno delle regole federali”.