Non si placa l’avanzare dei chatbot basati sull’intelligenza artificiale, l’AI, e l’ultimo nato è quello di Anthropic, fra le aziende rivali di OpenAI e ChatGPT. Stando a quanto fatto sapere da Dday, l’azienda ha presentato il suo nuovo modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Large Language Model) Claude 2.1. Si tratta di un’evoluzione del precedente modello, il Claude 2, che è “grande” 200.000 token, molto di più rispetto al recente GPT-4 Turbo che invece ne ha 128.000.



Dday per cercare di meglio spiegare la potenza di questo nuovo chatbot di Anthropic, precisa: “La finestra di contesto di un LLM si riferisce alla quantità di testo o informazioni che il modello può “vedere” o “considerare” quando genera una risposta. Più grande è la finestra più le risposte del modello resteranno adese al contenuto del testo che l’IA sarà chiamata analizzare. La grandezza di una finestra di contesto è espressa appunto in token”.



ANTHROPIC CLAUDE 2.1, MODELLO AI PIÙ POTENTE DI CHATGPT: RIDOTTO IL TASSO DI ALLUCINAZIONE

Il token è di fatto un breve carattere attraverso cui i modelli linguistici si basano, e avere a disposizione 200mila token come appunto Claude 2.1 si traduce in una capacità di fuoco pazzesca. Di fatti è capace con un solo prompt, quindi con un semplice comando, di scrivere un testo di 150mila parole, circa 500 pagine. Può quindi elaborare dei testi lunghi come l’Odissea o l’Iliade, a dir poco incredibile.

Sempre Dday specifica che la nuova IA Claude 2.1 riduce di due volte il tasso di allucinazione, ovvero, quelle risposte che non sembrano essere giustificate dai dati di addestramento e che risultano essere a volte nocive. Claude 2.1 è già disponibile tramite API, non si trova direttamente in Italia ma si può utilizzare tramite piattaforme di terze parti come ad esempio Poe. Il lancio di questo nuovo LLM potrebbe non essere un caso visto che proprio in questi giorni OpenAI è finita sotto i riflettori per il caos riguardante Sam Altman, prima licenziato poi riassunto.