Durante la diretta di Siamo Noi, in onda su TV2000, si è a lungo parlato del problema dell’antibiotico resistenza. In studio per commentare e spiegare di cosa si tratti, sono state ospitate le giornaliste Simonetta Lombardo e Elvira Naselli i cui toni sono stati parecchio allarmanti. Allarmante, d’altronde, è anche il rapporto redatto dall’OMS che attesta come a causa della resistenza agli antibiotici rischiano la vita, da qui al 2050, circa 10milioni di persone in tutto il mondo. Inoltre, sempre secondo l’OMS, l’antibiotico resistenza causerà anche un danno generalizzato al PIL mondiale, con una perdita stimata di circa 3 o 4 trilioni di dollari entro la fine dell’anno.



Cos’è l’antibiotico resistenza: “Non si riescono più a curare i pazienti”

Elvira Naselli, parlando dell’antibiotico resistenza, sostiene che “è un allarme conclamato. Addirittura si parla di pandemia. Gli antibiotici non funzionano più, perché? Perché li abbiamo usati in modo scriteriato, li abbiamo usati troppo“. Spiega, infatti, che a causa dell’abuso, “alcuni patogeni hanno sviluppato delle resistenze”, mentre l’unico risultato possibile è che, senza antibiotici, “si muore”.



“L’ultimo rapporto aifa”, spiega ancora parlando dell’antibiotico resistenza, “da una riduzione dei consumi, di circa il 6%“, dimostrando che “a livello ci consapevolezza stiamo migliorando, anche se dallo stesso rapporto emerge che sono proprio i bambini sotto i 5 anni e gli anziani sopra agli 85 quelli che usano in maggioranza gli antibiotici”. La sua collega Simonetta Lombardo, prendendo la parola, spiega invece che i peggiori al mondo per antibiotico resistenza sono “gli statunitensi che hanno un consumo pazzesco di antibiotici e che hanno cominciato a scoprire dei focolai di peste nel sud ovest del paese soprattutto tra le popolazioni native, causato dalle condizioni sociali sono molto gravi, ma che non si riesce più a combattere perché facendolo con gli antibiotici non si cura più”. Complessivamente, conclude, “le stime danno 1 milione/1 milione e 2 di vittime all’anno“.



Il piano contro l’antibiotico resistenza

Concludendo il suo discorso sull’antibiotico resistenza, Elvira Naselli spiega che “c’è un piano di contrasto che è stato presentato qualche giorno fa e che prevede tre punti chiavi. Appropriatezza prescrittiva, da parte di tutti i medici, poi una corsia preferenziale per approvare nuovi antibiotici che sono efficaci, e tre implementare i vaccini, che limitando la circolazione delle malattie infettive, limitano l’uso degli antibiotici. I morti di antibiotico”, spiega, “sono più di quelli di HIV e tubercolosi messi assieme, secondo l’Economist”.