Quando parliamo di antibioticoresistenza facciamo riferimento a quel processo naturale in base al quale o alcuni microorganismi sviluppano la capacità di sopravvivere a farmaci antibiotici oppure quando alcuni individui, a seguito di un uso errato o eccessivo di antibiotici, sviluppano una resistenza all’azione degli stessi, non riuscendo quindi a combattere un determinato microorganismo. Questo fenomeno è particolarmente diffuso nel nostro Paese. E proprio per questo è stata sviluppata SpiNCAR, una piattaforma messa a punto e gestita dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) per il monitoraggio delle azioni di contrasto all’antimicrobico resistenza destinata a Regioni e Aziende Sanitarie.



Il Presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro, sul sito ufficiale dell’istituto, ha commentato questa novità: “Si tratta del primo monitoraggio di questo tipo che viene effettuato in Italia, dopo la messa a punto dello strumento, che non ha eguali nel resto d’Europa. I risultati della rilevazione saranno utili a tutti i livelli per comprendere lo stato di attuazione delle politiche di contrasto all’antimicrobico resistenza e individuare le principali aree di criticità”. In questo modo l’Italia, che si colloca ai primi posti tra i Paesi dell’UE sia per consumi di antimicrobici, spesso impropri, sia per i livelli di resistenza antimicrobica, con significative ricadute in termini clinici ed economici come riportato dai rapporti ECDC, potrà dare un importante contributo alla lotta all’antibioticoresistenza.



ANTIBIOTICORESISTENZA, COME FUNZIONA SPINCAR

SpiNCAR è una check-list di standard e criteri con la produzione di grafici sui risultati raggiunti che si possono confrontare alla media nazionale. Gli standard, i criteri e gli indicatori utilizzati sono stati selezionati mediante una revisione delle evidenze scientifiche e delle buone pratiche disponibili a livello nazionale e internazionale, in ambito umano e veterinario, relativi a sette diverse aree tematiche: governance, sorveglianza e monitoraggio, uso appropriato degli antibiotici, controllo delle infezioni controllate all’assistenza, formazione, alleanza per il contrasto all’antimicrobico-resistenza, valutazione dell’impatto e implementazione del programma.



Compilando un apposito questionario messo a disposizione per aziende sanitarie e Regioni coloro che erogano servizi sanitari a livello regionale e aziendale possono valutare in modo dettagliato punti di forza e criticità dei propri programmi rispetto a standard omogenei ed essere supportati nello sviluppo di piani di miglioramento. Sul sito di Spincar per facilitare l’azione di monitoraggio sono state predisposte apposite Faq oltre ad un modulo di contatto che medici e aziende sanitarie possono compilare per qualsiasi chiarimento del caso.

PERCHÉ L’ANTIBIOTICORESISTENZA É UNA SFIDA

L’OMS considera l’antibioticoresistenza una sfida importante nell’ambito di sanità pubblica a livello mondiale nel prossimo futuro. Come leggiamo sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità (Iss) sebbene la trasformazione dei ceppi batterici in organismi resistenti sia un meccanismo evolutivo naturale, l’uso improprio di antimicrobici a livello ospedaliero e territoriale, in campo veterinario e agricolo, aumenta la pressione selettiva favorendo l’emergere, la moltiplicazione e la diffusione dei ceppi resistenti. Ecco perchè rappresenta un problema destinato ad aumentare e da fermare sul nascere.

Il problema è strutturato su molteplici livelli, imponendo l’impiego di strategie di intervento interdisciplinari e intersettoriali, per contrastare le quali, il Ministero della Salute ha preparato il  Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020, prorogato al 2021, e il successivo aggiornamento per il triennio 2022-2025 indicando le azioni e gli obiettivi da perseguire nel contrasto a questa minaccia. In questo contesto si è inserita dunque la predisposizione di SPiNCAR.