Imma Tataranni 2, anticipazioni quarta puntata 9 novembre
L’ultima puntata della fiction Imma Tataranni 2 porta il titolo di “Un mondo migliore di questo” e si apre con una confessione di Imma a Pietro: lo informa che la malavita l’ha presa di mira. L’informazione, in realtà, era arrivata a lei tramite il presidente della Regione, Lombardi, coinvolto nel processo a Romaniello, ma non aveva dato troppo peso a queste parole. Vitali pare addirittura scocciato da questo fatto, ma solo perché si vede costretto ad assegnare una scorta ad Imma. Tutto questo non ferma la procuratrice dal portare avanti il proprio lavoro: la signora Lopriore ha subito un furto in casa, la cassaforte è stata svuotata e il portiere dell’edificio è morto d’infarto assistendo al fatto. La vera stranezza, però, è la ricomparsa della refurtiva e il ritrovamento di un uomo morto, Ulisse Delillo, all’interno del suo laboratorio artigianale. Imma capisce che i due casi sono collegati. Ma per quale motivo? (agg. di F.D. Zaza)
Imma Tataranni 2, lo scontro con Valentina
Nell’ultimo episodio di martedì 9 novembre, dal titolo ‘Un mondo migliore di questo’, Imma indaga su uno strano furto in casa di un’amica di sua suocera, la cui refurtiva ricompare integra pochi giorni dopo mentre un uomo, Ulisse Delillo, viene trovato morto nel suo laboratorio artigianale. I due casi risultano collegati e la soluzione del giallo arriverà grazie alla proverbiale memoria di Imma. Nel frattempo un atto di coraggio, che si rivela decisivo nel processo a Romaniello, costringe Samuel a lasciare Matera, fatto di cui Valentina incolpa la madre. Inoltre, proprio quando Imma ha raccolto le prove per condannare definitivamente Romaniello, qualcuno nell’ombra manipola a sua volta altre prove per vendicarsi e per compromettere il rapporto tra Imma e suo marito, usando Calogiuri come strumento di vendetta (agg. di F.D. Zaza).
Imma Tataranni 2, vera erede di Montalbano
Martedì 9 novembre, in prima serata su Rai 1, va in onda la quarta e ultima puntata del ciclo autunnale di “Imma Tataranni 2”, la fiction con Vanessa Scalera, diretta da Francesco Amato. In questa nuova stagione, sempre ambientata a Matera, Imma Tataranni ha dovuto gestire le aspirazioni artistiche del marito Pietro (Massimiliano Gallo), le infatuazioni della figlia adolescente Valentina (Alice Azzariti), combattere l’attrazione per il giovane maresciallo Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice), e scontrarsi come sempre con il procuratore capo Alessandro Vitali (Carlo Buccirosso).
I primi episodi hanno riscosso un grande successo, tanto che Imma Tataranni è stata eletta “erede” del Commissario Montalbano: “Credo che Imma e Montalbano siano accomunati soprattutto dal carisma. Finalmente in tv si racconta un personaggio femminile carismatico senza associare questa connotazione, come è stato fatto finora, a isteria, depressione o santità. La mia Imma è una donna molto più complessa, che sa rimettere al loro posto gli uomini di potere”, ha detto Vanessa Scalera in un’intervista rilasciata per Il Fatto Quotidiano. Ricordiamo che per la seconda stagione di “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” sono già previsti altre quattro prime serate per il 2022.
Imma Tataranni 2: episodio “Un mondo migliore di questo”
Nella quarta puntata di “Imma Tataranni 2”, dal titolo “Un mondo migliore di questo”, Imma confessa a Pietro (Massimiliano Gallo) che il presidente della Regione Lombardi (Francesco Foti), coinvolto nel processo a Romaniello (Cesare Bocci), le aveva fatto capire che la malavita stava preparando attentati contro di lei, ma lei non aveva dato troppo peso alle minacce. Pietro la prende male e il procuratore Vitali (Carlo Buccirosso), contrariato di non essere stato informato prima, è costretto ad assegnarle una scorta. Imma e la sua famiglia sono in pericolo? Valentina (Alice Azzariti), figlia di Imma, vive una crisi sentimentale ora che Samuel è tornato a Matera.
Nel frattempo Imma deve indagare su un furto in casa di un’amica della suocera (Dora Romano), la signora Lopriore. Per giunta il portiere dell’edificio è morto di infarto. Pochi giorni dopo, però, la refurtiva ricompare integra e un uomo, Ulisse Delillo, viene trovato morto nel suo laboratorio artigianale. I due casi sono collegati.