La storia ci mostra i gravi rischi che l’uomo corre quando si allontana dalla realtà e vuole costruirsi un mondo a suo piacimento, dimenticando come siamo fatti e come è fatta la realtà che ci circonda.
[Fiorenzo Facchini, Uomo Natura Cultura – Riscoprire la realtà]

In un contesto di crescente frammentazione del sapere, di confusione tra reale e virtuale, di incertezza sull’attendibilità delle informazioni, l’educazione scientifica è più che mai un’opportunità per puntare tutta l’attenzione e tutta l’energia conoscitiva sulla realtà, sulla struttura e sulla dinamica del mondo naturale così come le scienze gradatamente ce la rivelano.

Questo però, prima di rappresentare un bagaglio di conoscenze acquisite deve diventare esperienza da parte degli studenti: esperienza diretta, personale, consapevole.

La preoccupazione del docente dovrà essere quella di accompagnare, supportare, attivare questo processo di personalizzazione e consapevolezza.

La Rivista Emmeciquadro nasce dall’esperienza trentennale di Docenti di diverse Discipline Scientifiche e dal lavoro di seminari, corsi di aggiornamento, convegni, realizzato negli ultimi vent’anni nell’ambito dell’Associazione SEED (Scienza Educazione E Didattica).

È rivolta a docenti di tutte le discipline scientifiche e si propone come strumento di lavoro in grado di fornire suggerimenti didattici e itinerari di approfondimento guidato sui temi di ricerca più attuali.

È strutturata in sezioni che prevedono, in ogni numero:

i. interventi di scienziati su temi fondamentali del dibattito scientifico

ii. rilettura dei nodi più significativi della storia della scienza

iii. riflessioni critiche sull’esperienza di insegnamento, anche attraverso il dialogo con i lettori

iv. recensioni di novità editoriali, saggi significativi, articoli comparsi su periodici, reprint di testi interessanti, traduzioni

v. informazioni relative a notizie di tipo legislativo, a dibattiti e a convegni.
Per approfondimenti sulla genesi e le motivazioni della Rivista si consulti la pagina: “Una Rivista perché e per chi”.

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