La tecnologia (…) rappresenta un rapporto nuovo e particolare tra pensare e fare. Pensare non è più inteso come il contemplativo “lasciar essere” ciò che è, che, stupito, afferma ciò che è nella sua inesauribile totalità. Pensare si trasforma invece nella percezione impaziente e non contemplativa di un tutto frammentato, e quindi docilmente disponibile alla volontà umana. La tecnologia è l’orizzonte all’interno del quale avvengono sia le nostre azioni concrete, sia qualsiasi pensiero.
[Antonio López, Rinascere]
Sempre più viviamo in un ambiente determinato dalla tecnologia e sempre più tendiamo ad affidare agli strumenti tecnologici la soluzione di qualsiasi problema. Anche dei problemi educativi. Di fronte alle nuove tecnologie, e alle loro enormi potenzialità, spesso si verifica una graduale, tacita e acritica assuefazione. Soprattutto nelle scuole è importante maturare e condividere una piena consapevolezza del valore delle innovazioni e delle motivazioni pedagogiche della loro introduzione.
La Rivista Emmeciquadro nasce dall’esperienza trentennale di Docenti di diverse Discipline Scientifiche e dal lavoro di seminari, corsi di aggiornamento, convegni, realizzato negli ultimi vent’anni nell’ambito dell’Associazione SEED (Scienza Educazione E Didattica).
È rivolta a docenti di tutte le discipline scientifiche e si propone come strumento di lavoro in grado di fornire suggerimenti didattici e itinerari di approfondimento guidato sui temi di ricerca più attuali.
È strutturata in sezioni che prevedono, in ogni numero:
- interventi di scienziati su temi fondamentali del dibattito scientifico
- rilettura dei nodi più significativi della storia della scienza
- riflessioni critiche sull’esperienza di insegnamento, anche attraverso il dialogo con i lettori
- recensioni di novità editoriali, saggi significativi, articoli comparsi su periodici, reprint di testi interessanti, traduzioni
- informazioni relative a notizie di tipo legislativo, a dibattiti e a convegni.
Per approfondimenti sulla genesi e le motivazioni della Rivista si consulti la pagina: “Una Rivista perché e per chi”.