Il vaccino anti Covid-19 sviluppato da Moderna produce un livello di anticorpi superiore del doppio rispetto a quello di Pfizer, secondo uno studio condotto in Belgio sugli operatori sanitari. Nello specifico, si tratta di 1.647 operatori sanitari che hanno ricevuto due dosi dei vaccini. Di questi, 688 sono stati vaccinati con mRNA-1273 (Moderna) e 959 con BNT162b2 (Pfizer). I ricercatori hanno esaminato i livelli di anticorpi nel sangue prima della vaccinazione confrontandoli con quelli rilevati fino a 10 settimane dopo il richiamo. Stando ai risultati pubblicati sulla rivista scientifica Jama, il vaccino Moderna ha suscitato un livello di anticorpi di 3.836 U/mL, rispetto a 1.444 U/mL dopo il vaccino Pfizer. Per quanto riguarda nello specifico i partecipanti non precedentemente contagiati, i ricercatori hanno riportato 2.881 U/mL per Moderna contro 1.108 U/mL per Pfizer. I partecipanti precedentemente infettati avevano titoli anticorpali più alti (9.461 U/mL) rispetto ai partecipanti precedentemente non infettati (1.613 U/mL).



Secondo gli autori dello studio, questi risultati possono spiegarsi col più alto contenuto di mRna nel vaccino Moderna e con un intervallo maggiore tra la prima e la seconda dose, visto che per Moderna è di un mese e invece per Pfizer di tre settimane.

MODERNA E PFIZER, DIFFERENZA ANCHE SU RICOVERI

«Una relazione tra il livello di neutralizzazione dopo la vaccinazione contro la SARS-CoV-2 e la protezione contro COVID-19 è stata dimostrata da diversi studi», la premessa dei ricercatori nello studio pubblicato su Jama. In virtù di ciò, il livello della risposta anticorpale dopo la vaccinazione è clinicamente rilevante. Questo studio ha chiaramente dei limiti, a partire dalla mancanza di dati sull’immunità cellulare, per cui sono necessarie ulteriori ricerche per capire, ad esempio, anche se c’è una differenza nella durata della protezione. Uno studio della Mayo Clinic, come riportato da Fox News, invece ha rilevato che il vaccino Moderna ha ridotto fino al 50% i ricoveri per Covid rispetto a Pfizer. Anche in questo caso i ricercatori hanno suggerito che potrebbe aver inciso il dosaggio, perché ogni dose di vaccino Moderna fornisce tre volte più copie di mRna rispetto a Pfizer, quindi ciò potrebbe incrementare l’efficacia nella risposta immunitaria.



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