Gli anticorpi del vaccino Covid crollano nei fumatori: questa è la scoperta effettuata dai ricercatori del CoEhar (Center of excellence for the acceleration of harm reduction) dell’Università di Catania, in collaborazione con gli atenei di Pavia e Milano. Come si legge sul “Corriere della Sera”, in 17 dei 23 studi esaminati “i fumatori hanno mostrato un titolo anticorpale più basso o un abbassamento più rapido delle IgG (immunoglobuline G) indotte dal vaccino rispetto ai non fumatori. Il risultato conferma un dato diffuso a gennaio in un precedente studio, che ha dimostrato come gli anticorpi indotti dal vaccino anti-Covid diminuiscano più velocemente nei fumatori”.



Pietro Ferrara, uno degli autori dello studio, epidemiologo e ricercatore all’Università di Pavia, ha dichiarato: “Sebbene non siano ben noti i meccanismi alla base del dato anticorpale estrapolato dalla complessità della risposta immunitaria ai vaccini, questi risultati sembrano confermare l’ennesimo impatto negativo del fumo sulla salute umana e sulle alterazioni della risposta immunitaria ai vaccini, indebolendo le difese dell’organismo contro le conseguenze cliniche delle infezioni”.



ANTICORPI VACCINO COVID GIÙ PIÙ RAPIDAMENTE NEI FUMATORI: PARLANO GLI ESPERTI

Sulla diminuzione degli anticorpi prodotti dal vaccino Covid nei fumatori si è espresso sul “Corriere della Sera” anche il professor Riccardo Polosa: “L’abitudine tabagica influenza la proliferazione dei linfociti e delle altre cellule del sistema immunitario. I fumatori rispondono meno ai vaccini e sono dunque più a rischio. Individuare gli elementi che possono influenzare la loro risposta è fondamentale per valutarne efficacia e durata ed eventuali precauzioni terapeutiche. Servono più risposte e su questo stiamo continuando a lavorare”.



I ricercatori italiani hanno tuttavia precisato che sulla correlazione tra fumo e risposta ai vaccini non esistono ancora risultati definitivi, ma, in ogni caso, la maggior parte delle prove attualmente disponibili rimarca l’impatto negativo del fumo sulla reazione ai vaccini Covid, con minore risposta immunitaria e un abbassamento più rapido dei titoli IgG. In più, “in fumatori di sigarette, le cellule T mostrano anche risposte difettose dell’immunità adattativa. Inoltre, le analisi delle Ig hanno rivelato una diminuita produzione di IgA, IgG e IgM associata al fumo”.