Vaccini ma anche ricorso alle terapie con anticorpi monoclonali: è questa secondo Matteo Salvini la strategia da adottare nei mesi a venire per uscire fuori dall’emergenza legata al Covid-19. Infatti, in un post apparso di recente sul suo profilo Instagram il leader della Lega, facendo eco a diversi suoi colleghi di altri schieramenti politici e illustri virologi che da tempo indicano questa direzione, ha rilanciato quanto scritto in un articolo apparso sul Corriere della Sera e in cui si parlava del successo della terapia a base di anticorpi monoclonali sviluppata dalla GSK, ossia la casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline con sede a Londra.



“Una buona notizia” esordisce Salvini nel suo post sui propri canali social, allegando in una videografica la sintesi dell’articolo apparso sul quotidiano milanese: “L’anticorpo monoclonale, prodotto da GSK nello stabilimento di eccellenza a Parma, ha mostrato una riduzione dell’85% di ricoveri e decessi per Covid tra i pazienti ad alto rischio trattati precocemente, con efficacia anche verso le varianti”. E poi, dopo aver ricordato che lo studio in questione è stato addirittura sospeso per via dell’alta efficacia riscontrata sui pazienti per non privare di una cura così valida coloro ai quali sarebbe destinato il placebo, Salvini conclude: “Non solo vaccini: ogni nuova arma terapeutica contro il maledetto virus rappresenta un passo in avanti verso il ritorno alla normalità”.



ANTICORPO MONOCLONALE GSK ‘MADE IN ITALY’: EFFICACE CON LE VARIANTI E…

Come infatti è emerso negli ultimi giorni, questa tipologia di anticorpi monoclonali prodotti nel nostro Paese hanno una importante peculiarità, ovvero sono efficaci anche contro le temute varianti del virus Sars-CoV-2. I dati preliminari dagli studi in merito all’anticorpo VIR-7831, prodotto dallo stabilimento GSK di Parma assieme a Vir Biotechnology, mostrano infatti una riduzione dell’85% del rischio di ricovero e morte in quei pazienti ad alto rischio trattati precocemente; non solo dal momento che lo stabilimento era già attivo da tempo nel campo del trattamento con i monoclonali di malattie quali asma in forma grave, lupus e mieloma multiplo.



Come affermato anche nel post del leader leghista, desta speranza il fatto che secondo un comitato di monitoraggio indipendente lo studio sulla monoterapia a base di Vir-7831 per il trattamento precoce negli adulti del Covid-19 è stato interrotto per via dell’alta efficacia riscontrata su un campione di 583 pazienti: un caso non così frequente, senza tralasciare il fatto che le due società hanno posto pure l’accento come un nuovo studio a riguardo conferma l’efficacia contro le varianti britannica oltre che sudafricana e brasiliana del Coronavirus. Anche per questo Vir e GSK presenteranno prossimamente una richiesta di autorizzazione per l’uso d’emergenza alla FDA (Food and Drug Administration) americana.